“Iceman” chiude al comando i test di Barcellona lasciandosi alle spalle Alonso e Bruno Senna.
“Iceman” chiude al comando i test di Barcellona lasciandosi alle spalle Alonso e Bruno Senna.
Le regolazioni, i vari settaggi e tutte le prove precampionato non avevano fatto i conti con la voglia di correre di Kimi Raikkonen che, a dispetto di pareri contrari al suo ritorno in F1, ha chiuso i test di Barcellona con la miglior prestazione assoluta, fermando il cronometro sul tempi di 1’22″030.
Un giro cronometrato che la dice lunga sulla sua indiscussa qualità di guida e sul potenziale di questa Lotus, capace di mettersi tutti dietro nonostante abbia dovuto rinunciare ad un’intera sessione di test.
Alle spalle di Iceman troviamo Fernando Alonso, lontano poco più di due decimi e poi Bruno Senna, che inizia a prendere le misure con la sua nuova monoposto. Lontano il campione del mondo in carica che, nonostante i pochi giri compiuti e i problemi al cambio, gioca a nascondino in vista dell’Australia e non vuole sfoggiare il potenziale della sua nuova arma per il 2012.
Nonostante la prestazione di Alonso però, il direttore tecnico della Ferrari, Pat Fry, ammette che la rossa è indietro sullo sviluppo e che a Melbourne non potrà lottare per il podio. “In lotta per il podio a Melbourne? Al momento direi di no, siamo delusi del livello di prestazione che abbiamo mostrato in questi test e penso che abbiamo davanti a noi molto lavoro. E’ chiaro che la decisione relativa agli scarichi che abbiamo preso la scorsa settimana ci ha fatto fare qualche passo indietro nello sviluppo. Quanto? Difficile dirlo adesso. Nei test ci si basa su delle assunzioni riguardo alla benzina che hanno a bordo le altre vetture e solo a Melbourne avremo una risposta chiara se dobbiamo essere molto o poco delusi, quanto siamo davvero lontani dal vertice e, conseguentemente, su quanta strada c’é da percorrere per arrivarci”.
Parole sincere ma difficili da accettare per i tifosi che non credevano di dover assistere ad un inizio di campionato in salita. Ma la Ferrari, si sa, in gara rende sempre meglio che sul giro singolo, quindi non tutte le speranze per Melbourne sono svanite.