Rivista nel frontale, la Hyundai i20 restyling 2012 monta un nuovo propulsore 1.1 turbodiesel da 75 CV.
Rivista nel frontale, la Hyundai i20 restyling 2012 monta un nuovo propulsore 1.1 turbodiesel da 75 CV.
La Hyundai i20 si rifà il trucco e, dopo tre anni di onorato servizio, si appresta a vivere una seconda giovinezza grazie ad un restyling che la rivitalizza nell’estetica e ne migliora l’offerta di motori. In questo modo potrà competere anche sul piano dell’immagine in un segmento dove la linea è importante almeno quanto i contenuti.
I designer si sono concentrati sull’estetica per donare alla Hyundai i20 2012 quel family feeling che tanta fortuna ha arriso agli altri modelli del marchio coreano. In particolare troviamo nuovi gruppi ottici, una calandra completamente rivisitata, un nuovo scudo paraurti e un differente taglio dei fendinebbia. Anche nella vista posteriore possiamo notare dei cambiamenti, ma sono modifiche di dettaglio, meno radicali rispetto a quelle che contraddistinguono il frontale.
Sotto il cofano arriva un propulsore “scaccia crisi”, il 1.1 turbodiesel a 3 cilindri da 75 CV, che combina in maniera ottimale consumi ed emissioni, mantenendo quest’ultime in 84g di Co2 per ogni km percorso. Sul fronte delle proposte ecologiche troviamo anche la 1.4 turbodiesel Blue Drive, capace di emettere solamente 96 g/km di Co2.
Cresciuta di 55 millimetri, la nuova Hyundai i20 restyling 2012 sfiora i 4 metri, 3.995 mm per l’esattezza, rimanendo nelle misure giuste per offrire un valido compromesso tra la guida in città e la necessità di spazio nell’abitacolo. Inoltre, con il suo punto di forza, il rapporto qualità/prezzo, rilancia la sfida alle concorrenti europee.