La versione ibrida ricaricabile del compact-SUV che celebra così i 25 anni dal debutto dispone di 306 CV e un’autonomia di 60 km in elettrico.
In perfetta corrispondenza con quanto annunciato nelle scorse settimane, Toyota svela al Salone di Los Angeles 2019 l’inedita – per quanto attesa – declinazione ibrida plug-in del longevo “medium-SUV” Rav4, attualmente alla quinta generazione e, da alcuni anni, già proposto in versione ibrida (l’anteprima avvenne in occasione del Salone di New York 2015, dunque in riferimento alla precedente serie).
Ed è una novità di particolare rilievo per il colosso giapponese: Toyota Group, “pioniere” della mobilità elettrificata in cui è presente dalla seconda metà degli anni 90, ha spesso dato maggiore risalto ai sistemi di alimentazione “Full Hybrid Electric”; in questo caso, con Rav4 Plug-in Toyota arricchisce la tecnologia di alimentazione ibrida ricaricabile che aveva recentemente debuttato a bordo di Prius.
La novità Toyota Rav4 Hybrid Plug-in è chiamata ad ampliare – posizionandosene ai vertici – una lineup che nel presente 2019, oltre ad essersi ulteriormente rivolta verso il mondo del fuoristrada “duro e puro” con la declinazione Rav4 Trd Off-Road ha celebrato i 25 anni dal debutto della prima generazione e quest’anno ha ricevuto oltre 120.000 ordinazioni in tutto il mondo. L’esordio sul mercato di Rav4 ad alimentazione ibrida ricaricabile avverrà nella seconda metà del 2020. La timeline di “lancio” commerciale sarà dunque meglio dettagliata più avanti, allo stesso modo dei prezzi di vendita.
Corpo vettura e abitacolo: cambia poco
La connotazione estetica di Toyota Rav4 Hybrid Plug-in è sostanzialmente poco mutata in rapporto alle varianti che costituiscono l’attuale gamma, dalla quale si distingue esclusivamente per alcuni dettagli: nuove modanature cromate nella zona inferiore del paraurti-fascione anteriore, prese d’aria di maggiori dimensioni. All’interno, l’impostazione denota soltanto il ricorso a nuove – e inedite per il modello – levette al volante funzionali al controllo del cambio automatico a variazione continua.
Motorizzazione, batterie, autonomia
Complessivamente, Toyota Rav4 Hybrid Plug-in mantiene invariate le caratteristiche “visive” dell’attuale generazione e la relativa “base di partenza”, costituita dalla piattaforma modulare GA-K e dal sistema di trazione integrale AWD-i. Le “big news”, in effetti, si trovano “sotto”, e sono ben più corpose. Il modulo di propulsione fa riferimento al medesimo sistema che già equipaggia la variante 4×4 AWD-i, ovvero i due motori elettrici – ciascuno dei quali agente su uno dei due assali – abbinati all’unità motrice a benzina da 2,5 litri a ciclo Atkinson, che eroga 178 CV. In ordine di un re-engineering al sistema di accumulo (una nuova batteria agli ioni di litio dalla capacità aumentata) ed al ricorso a un nuovo convertitore “boost”, che sviluppano una potenza più elevata, Toyota Rav4 Hybrid Plug-in offre adesso 306 CV complessivi, ben superiore dunque alla citata variante 4×4 AWD-i che dispone di 218 CV. In virtù dell’aumentata capacità delle batterie, Toyota Rav4 Hybrid Plug-in viene dichiarata per un’autonomia di marcia in modalità elettrica nell’ordine di 60 km. Consumi ed emissioni (attualmente in fase di omologazione Wltp) verranno ufficializzati nelle prossime settimane.