Nel mese di febbraio ancora dati negativi per il settore automotive europeo. Fiat diminuisce la propria quota di mercato dal 7,8 al 7,2%.
Nel mese di febbraio ancora dati negativi per il settore automotive europeo. Fiat diminuisce la propria quota di mercato dal 7,8 al 7,2%.
Dopo i dati per niente incoraggianti registrati nel primo mese dell’anno, continua anche a febbraio il trend negativo in Europa del settore automotive. L’associazione dei costruttori europei Acea ha comunicato che le immatricolazioni nel continente europeo (Ue27 + Efta) sono scese a 923.381 unità, rispetto alle 1.017.100 vetture dello stesso periodo dello scorso anno, riportando una flessione del 9,2%. Tutti gli stati dell’Unione Europea hanno subito una flessione ad eccezione del solido mercato tedesco che è riuscito a mantenersi stabile. Fanalino di coda invece per Francia e Italia che hanno registrato rispettivamente un calo del 20,2% e del 18,9%.
Analizzando nel dettagli le quote di mercato e i dati di vendita nel mese di febbraio delle singole Case automobilistiche europee, troviamo Volkswagen saldamente in testa, anche se con una flessione del 2,1%, con una quota di mercato salita dal 22,2% al 23,9%. Al secondo posto si piazza il Gruppo PSA (Peugeot-Citroen) con una quota di mercato in calo dal 13,9% al 12,8, mentre sul terzo gradino del podio si posiziona Renault, scesa da 11,1% a 9,4% con un -23,7%. Ford diminuisce la sua quota dal 7,4 al 7,3%, con una flessione delle vendite del -7,7%, mentre GM dall’8,4% all’8% (flessione -13,6%).
Per quanto riguarda il Gruppo Fiat-Chrysler, febbraio è risultato un altro mese nero, sia per quanto riguarda le vendite -16,5% che per l’importante quota di mercato scesa dal 7,8% al 7,2% rispetto a mese di febbraio 2011. Il Gruppo italo-americano ha registrato nel mese scorso 66mila vettura immatricolate, portando la quota nei primi due mesi dell’anno al 7%. Secondo quanto riportato da un comunicato ufficiale diffuso dal Lingotto, il risultato negativo del mese di febbraio è stato condizionato dallo sciopero dei mezzi di trasporto e delle bisarche che ha causato una diminuzione della produzione, e quindi della vendita stimabile in circa 20mila vettura che secondo le previsioni saranno difficili da recuperare nel corso dell’anno.
La Casa torinese conta di migliorare la sua quota nel corso dell’anno grazie alle previsioni di vendita della nuova Panda, già ordinata da 40.000 clienti (mentre la versione precedente, ancora in commercio, vanta ancora una quota 14,1%). La 500 risulta tra le vetture di segmento “A” più vendute, con l’11,7% di quota. Dati incoraggianti anche dalla Punto, che si conferma leader tra le vetture di segmento “B” e prevede di incrementare la propria quota con il debutto sul mercato della versione 2012 offerta a prezzi competitivi.