Bentley Continental GTC by Mansory: lusso da 670 CV

Francesco Giorgi
19 Marzo 2012
20 Foto
Bentley Continental GTC by Mansory: lusso da 670 CV

100 CV in più, corpo vettura decisamente aggressivo e largo uso di fibra di carbonio e materiali pregiati per la possente cabrio Bentley.

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100 CV in più, corpo vettura decisamente aggressivo e largo uso di fibra di carbonio e materiali pregiati per la possente cabrio Bentley.

Il Salone di Ginevra 2012 ha costituito una importante vetrina per le aziende specializzate nelle elaborazioni aftermarket. Come ogni anno, sono stati molte le presentazioni dedicate al tuning. Elaborazioni più e meno “estreme”, kit estetici e pacchetti di preparazione meccanica “estrema”.

Lo stand Mansory è stato animato dalla propria interpretazione della Bentley Continental GTC in configurazione Model  Year 2012, che faceva bella mostra di sé accanto alle “personalizzate” Lamborghini Aventador, McLaren MP4-12C e Mercedes CLS 63 AMG, tutte “ripassate” dal tuner tedesco.

Declinata nell’esclusiva tinta vettura tutta in bianco, la Bentley Continental GTC by Mansory rappresenta, di fatto, un ulteriore esempio di tuning sull’imponente carrozzeria e sulla performante meccanica della sportiva luxury di Crewe (ricordiamo “al volo” alcuni esempi dei quali ci siamo occupati in passato: Continental GTC Prior Design, Continental GT Imperium e Hamann).

Per la Bentley Continental GTC 2012, Mansory ha proceduto a una profonda rivisitazione dell’estetica, volta a conferire ancora più aggressività al “fascino nascosto dall’understatement” della cabrio inglese.

Il frontale evidenzia nuove e più ampie prese d’aria (da rimarcare quelle ricavate nel cofano motore, in carbonio), e la fanaleria interamente a Led; il tutto contenuto in un “grembiule” – in fibra di carbonio – che accompagna i codolini passaruota (ben 50 mm ciascuno), le “minigonne” laterali e il nuovo disegno dei parafanghi posteriori, ognuno dei quali è 60 mm più largo rispetto alla GTC “di serie”. In fibra di carbonio anche il nuovo paraurti posteriore, che racchiude due nuove coppie di terminali di scarico. I cerchi ruota, realizzati ad hoc per questa vettura, sono ora da 22×10.

Non si può, tuttavia, dire “Bentley” senza citare la tradizione corsaiola del marchio, con specifico riferimento alla 24 Ore di Le Mans. Ecco, dunque, la denominazione “Le MANSory II” conferita alle rifiniture dell’abitacolo: inserti in alluminio e fibra di carbonio alla plancia e alla consolle centrale, nuova pedaliera in alluminio, volante di disegno sportivo, nuovi rivestimenti in pelle pregiata.

Un occhio alla meccanica: anche il V12 da 6 litri della Continental GTC ha ricevuto una buona dose di attenzione da parte di Mansory. Nello specifico, si tratta di una serie di interventi che possiamo definire “tradizionale” – un nuovo impianto di scarico completo, collettori compresi; sostituzione dei filtri aria con elementi più sportivi, rimappatura della centralina – che permette al V12 di raggiungere ben 672 CV.

Per concludere, un occhio ai dati prestazionali: questo transatlantico stradale, dopo la cura Mansory, viene dichiarato per una velocità massima di 320 km/h e 4,5 secondi per passare da 0 a 100 km/h. Niente male per una “cabrio” lunga più di 4 metri e 80, larga quasi due metri e dal peso che sfiora le tre tonnellate…

Bentley Continental GTC by Mansory

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