Il campione di Oviedo non si lascia andare a facili entusiasmi dopo la vittoria a Sepang.
Il campione di Oviedo non si lascia andare a facili entusiasmi dopo la vittoria a Sepang.
E’ tornato dalla Malesia con lo sguardo della tigre che ancora gli faceva brillare gli occhi Fernando Alonso, consapevole di aver compiuto una vera e propria impresa da condividere con gli uomini di Maranello.
“E’ stato bello tornare a Maranello dopo la vittoria di domenica sera. Ancora in aereo ripensavo alla gara e facevo fatica a crederci. Poi, una volta arrivato qui, ho visto che c’era il sorriso sui volti della nostra gente e mi ha fatto molto piacere vedere quanta voglia c’è di lavorare per migliorare la macchina nel più breve tempo possibile”
Migliorare, è questa la parola d’ordine, perché se in Malesia la pioggia ha aiutato a mascherare la situazione tecnica, nelle prossime due gare non sarà facile lottare per la vittoria, e la squadra di Maranello dovrà impegnarsi piuttosto a limitare i danni.
“Questo inizio di campionato non è stato come volevamo e c’è tanto, tanto da fare. Però non molliamo ed è una delle caratteristiche che ho sempre ammirato della Ferrari, sia quando ero un avversario sia adesso che ne faccio parte. Le prossime due gare le correremo ancora in difesa, non ci sono dubbi. Finché non dimostreremo di essere competitivi e di poter lottare costantemente per il podio o per la vittoria dovremo cercare di limitare i danni non possiamo fare altrimenti. Se ci saranno condizioni normali, dovremo cercare di non perdere troppi punti rispetto ai migliori: speriamo di farlo come in Australia e in Malesia”.
Parole vere, da capitano e uomo squadra, il ruolo che Alonso si è ritagliato in questi due anni trascorsi dando il massimo per il team anche nei momenti di sconforto e difficoltà. Speriamo che questo pilota dal talento immenso, giunto all’apice della maturazione, possa contare su una vettura che nelle gare europee lo metta in condizione di lottare per la vittoria.