Hamilton torna a dominare in qualifica, dimostrando che la sua velocità non conosce pausa. Disastro Ferrari, male nella strategia e nelle prestazioni, mentre Verstappen resta sempre “sul pezzo” pronto ad attaccare.
Ecco a voi l’ultima qualifica del 2019, prima del riposo che ci riavvicinerà ad un succosissimo 2020, anno di transizione prima della nuova era della Formula 1 2021. Hamilton ha voluto questa pole position più di tutti, la porterà con sé in un lungo inverno in cui tutti lavoreranno per batterlo. Di seguito la cronaca delle tre sessioni di qualifiche del Gran Premio di Abu Dhabi.
Le monoposto scendevano in pista al calar del sole, così la Q1 si è tenuta in pieno tramonto, mentre ancora con la luce alta, nelle ultime prove libere della mattina, il più veloce è stato Albon e la sua Red Bull. Cuore, passione e testa per tutti i piloti coinvolti in questa sessione ufficiale di qualifiche, con il primo colpo di scena offerto dalla Ferrari di Vettel, che perdeva il controllo sul cordolo dell’ultima curva mentre si stava lanciando nel suo primo giro veloce, poi successivamente chiuso a mezzo secondo da Leclerc, che ha chiuso la Q1 in quarta posizione. Intanto Hamilton, Verstappen e Leclerc comandavano la classifica ma a breve le Mercedes avrebbero tirato fuori tutto il loro potenziale, impreziosito da un crono notevole di 1:35.851, mentre dietro le Alfa Romeo cercavano di tirarsi fuori dai guai delle ultime posizioni, ma senza riuscire nel loro intento. In pit lane invece Kvyat e Grosjean hanno rischiato un clamoroso incidente, poiché in Toro Rosso avevano fatto uscire dai box il russo con troppa imprudenza, nel momento in cui transitava il francese della Haas. Andavano fuori dalla Q2 proprio Grosjean, Giovinazzi, Raikkonen, Russel e Kubica.
Nella Q2 si delineava già la strategia dei team per la domenica, con le Mercedes e le due Red Bull che scendevano in pista con la gomma gialla, mentre la Ferrari andava sulla rossa. Hamilton si metteva subito in modalità super con un giro fermato in 1:35.634, lo inseguivano Leclerc, vicinissimo, Vettel e Verstappen, lontano 6 decimi. Neppure Bottas, con motore tutto nuovo, riusciva ad andare più forte di Hamilton e il massimo che poteva fare era di mettersi al suo fianco. In Ferrari Leclerc inventava qualcosa di nuovo, chiedeva al suo team di poter girare con gomma gialla e il risultato era stratosferico perché il giro era da “wow” in 1:35.543. Dietro non accedevano alla Q3 Perez, Gasly, Stroll, Kvyat e Magnussen.
In Q3 la musica non cambiava perché Hamilton prenotava la pole con un meraviglioso 1:34.828, con la Mercedes che utilizzava la scia di Bottas a favore dell’inglese. Dopo il primo tentativo la classifica vedeva così il Campione in testa, poi Verstappen, Bottas, Leclerc, Vettel e Albon. Quando poi tutti si concentravano ai box per sparare l’ultimo colpo della stagione, Ricciardo apriva le danze a 3 minuti dalla fine, in un giro solitario in pista, che inizialmente gli regalava la settima posizione, poi scalzata da tutti gli altri, che tenevano il piede giù per l’ultima pole della stagione. La Ferrari mostrava la sua debolezza nella scelta delle strategie, quindi Leclerc non riusciva a fare l’ultimo tentativo perché prendeva la bandiera a scacchi, mentre Vettel, che l’aveva scampata per poco, non riusciva neppure a sopravanzare il monegasco. In pole nella giornata di domani ritroveremo un grandissimo ed ispiratissimo Lewis Hamilton, che faceva anche il record della pista in 1:34.779, seguito da Bottas (che però sarà colpito da squalifica e verrà retrocesso in fondo alla griglia), Verstappen, Leclerc, Vettel, Albon, Sainz, Norris, Hulkenberg e Ricciardo.
TOP TEN QUALIFICHE GP DI ABU DHABI
- Hamilton (Mercedes)
- Bottas (Mercedes)
- Verstappen (Red Bull)
- Leclerc (Ferrari)
- Vettel (Ferrari)
- Albon (Red Bull)
- Sainz (McLaren)
- Norris (McLaren)
- Hulkenberg (Renault)
- Ricciardo (Renault)