Il pilota brasiliano sarebbe pronto a tornare a Maranello ma non dimentica antichi dissapori.
Il pilota brasiliano sarebbe pronto a tornare a Maranello ma non dimentica antichi dissapori.
Rubens Barrichello è un pilota vero, che non ama essere secondo a nessuno, nemmeno ad un campione come Schumacher, e che ha dovuto cedere il suo posto a piloti con la valigia. Adesso è approdato in Indycar con tutta la sua esperienza e la sua contagiosa voglia di vivere emozioni ad alta velocità. Ma il suo cuore rimane sempre in F1, nello specifico alla Ferrari, dove ha corso durante la fortunata epopea di Schumi e dove tornerebbe di corsa, se solo lo chiamassero, anche se ciò significherebbe sacrificare il suo amico e connazionale Felipe Massa.
“È stata la scuderia dove ho avuto tutto in termini di condizioni di lavoro, e se la Ferrari mi richiamasse tornerei . Quello che è successo in passato ormai non conta più”. Almeno in apparenza, perché sotto sotto qualcosa brucia ancora nell’animo di Rubens, tanto da arrivare a dichiarare: “sono successe molte cose che meriterebbero di essere scritte in un libro ma se mio figlio vuole fare il pilota devo stare attento, perché quello che potrei scrivere sulla Ferrari potrebbe danneggiare la sua carriera . Ma non ho alcun rimpianto, è stata la migliore scuderia in cui sono stato, sotto ogni punto di vista. Ma ci sono alcune storie un po’ piccanti che vorrei la gente conoscesse”.
Dunque tornerebbe, e sarebbe disposto a mettere una pietra sopra su un passato che non riesce a dimenticare e che vorrebbe che tutti conoscessero; un atteggiamento un po’ contraddittorio, che rispecchia il momento particolare di un uomo con tanti anni d’esperienza alle spalle e costretto suo malgrado a cambiare ambiente sportivo.