Secondo Helmut Marko le nuove norme sarebbero state pensate per ridurre il gap delle altre monoposto nei confronti della Red Bull.
Secondo Helmut Marko le nuove norme sarebbero state pensate per ridurre il gap delle altre monoposto nei confronti della Red Bull.
Dopo i primi GP una cosa è chiara: non c’è più un dominatore assoluto in F1 e la Red Bull non ha più quel vantaggio tecnico che gli consentiva di vincere tutto a mani basse. Merito o demerito, secondo alcuni, dei nuovi regolamenti che avrebbero limitato nettamente le potenzialità delle monoposto di Milton Keynes.
Uno dei principali oppositori alle nuove norme tecniche è il manager austriaco Helmut Marko, consulente speciale della Red Bull che ha spinto non poco in questi anni il suo pupillo Sebastian Vettel. “Non abbiamo più la superiorità che avevamo lo scorso anno. Credo che questo dipenda dagli importanti cambiamenti a livello tecnico che sono stati introdotti deliberatamente contro la Red Bull“.
Cambiamenti che hanno vietato i diffusori soffianti tanto decantati nella scorsa stagione dagli esperti di aerodinamica e che conferivano alle “lattine volanti” un equilibrio dinamico invidiabile. Ma Marko invita il team a rimboccarsi le maniche e a rialzarsi per riconquistare la leadership perduta: “questa però non deve essere una scusa valida se la nostra vettura non è al livello a cui dovrebbe essere”.
Parole sagge che non cancellano però la dichiarazione precedente colma di allusioni e di velenosi sospetti che riportano nella F1 a qualche anno fa, quando le polemiche catturavano più attenzioni degli eventi in pista. Per fortuna, l’incertezza che regna nella stagione attuale mette in risalto i duelli in pista e sposta l’interesse dalle questioni politiche che disturbano lo sport.