Il campione del mondo nonostante la leadership nella classifica piloti non si sente tranquillo.
Il campione del mondo nonostante la leadership nella classifica piloti non si sente tranquillo.
Il 2012 non è un anno semplice per Sebastian Vettel, il campione del mondo in carica che, non potendo contare sulla superiorità tecnica del 2011, è costretto ad affrontare ogni gara con le stesse incognite e preoccupazioni di suoi avversari. Inoltre, le gare di inizio stagione, ognuna con un vincitore diverso, hanno gettato serie preoccupazioni nella testa del pilota tedesco.
“E’ sbagliato dire che lo scorso anno abbiamo avuto di gran lunga la macchina migliore. Sì, avevamo una macchina molto forte, ma a volte non eravamo i migliori e siamo andati comunque bene. Quest’anno invece avremmo preferito essere in una posizione migliore all’inizio di stagione. Tuttavia, penso che abbiamo avuto buone gare, ma la concorrenza è vicina e non siamo fiduciosi come eravamo soliti essere, perché piccole cose possono fare la differenza in qualifica e hanno un grande impatto sulla gara. Più veloci si va il sabato, più facile sarà la gara di domenica”.
Parole colme di consapevolezza, che mettono alla luce una situazione non più così rosea dalle parti di Milton Keynes, ma non gettano nello sconforto un pilota giovane e impegnato a cercare la vittoria in ogni gara. “Abbiamo avuto solo quattro gare, ma non sono del tutto contento di dove siamo, anche se penso che ci sia un grande potenziale sulla vettura. Devi darti il ??tempo di provare cose diverse e vedere cosa funziona meglio per te. Forse Mark sta faticando un pò meno, non lo so, ma parliamo molto delle soluzioni da adottare. In Italia, al Mugello saremo in grado di testare e valutare un sacco di novità e saremo in grado di portare a Barcellona una macchina più sviluppata”.
Vedremo cosa succederà in Spagna, dove tutti porteranno interessanti sviluppi aerodinamici, anche se è chiaro che le nuove norme regolamentari hanno notevolmente ridimensionato le qualità della monoposto campione del mondo e favorito uno spettacolo inaspettato.