Ultima tappa della Corsa Più bella del Mondo e arrivo a Brescia nella tarda notte di sabato.
Ultima tappa della Corsa Più bella del Mondo e arrivo a Brescia nella tarda notte di sabato.
La Mille Miglia 2012 di Motori.it si sta per concludere. Dopo aver completato le tappe Brescia-Ferrara e Ferrara-Roma ci resta da percorrere il tragitto più lungo e affascinante: da Roma a Brescia in una sola giornata. Facciamo il pieno di gasolio alla nostra Volvo XC70 D5 AWD e dirigiamo verso la prima prova cronometrata della giornata organizzata all’autodromo di Vallelunga. Usciamo velocemente dal Lazio e puntiamo verso una della tappe più suggestive della tappa odierna: Siena. In pochi minuti ci ritroviamo in Piazza del Campo accolti dall’applauso del pubblico. Transitare in una delle piazze più belle d’Italia, dove viene organizzato il Palio di Siena, rimarrà tra le sensazioni più forti dell’intera Mille Miglia 2012.
Raggiunta la sosta pranzo organizzata a San Casciano in Val di Pesa veniamo a conoscenza del tragedia di Brindisi. La notizia si sparge velocemente tra i partecipanti e sulla Mille Miglia cala una profonda tristezza. L’organizzazione decide immediatamente di sospendere qualsiasi festeggiamento all’arrivo ma la gara non si può sospendere: sarebbe impossibile contattare tutti i volontari sul percorso e riportare tutti i 382 partecipanti a Brescia senza causare grossi disagi alla circolazione stradale, oltre a non voler darla vinta agli attentatori di questo infame gesto. Non ci resta che ripartire in direzione Firenze accompagnati da un forte temporale.
Entrare nel capoluogo toscano si dimostra più difficile del previsto. La folle di persone e la gran quantità di auto al seguito hanno causato una lunga coda che ci tiene fermi oltre 20 minuti. Sotto l’acquazzone la TV di bordo della Volvo XC70 ci fa compagnia mentre aspettiamo di ripartire in direzione Barberino del Mugello. Ci lasciamo alle spalle Firenze e Palazzo Pitti e siamo pronti ad affrontare il Passo della Futa. Le curve dell’Appennino tosco-emiliano possono rivelarsi insidiose: all’uscita di un tornante l’equipaggio numero 223 a bordo di una Alfa Romeo 1900 Super Sprint è finita fuori strada. Per fortuna nessun danno fisico ma “solo” una botta sul frontale.
Superiamo le prove cronometrate di Monghidoro e Loiano e leggiamo il cartello Bologna: piazza Maggiore è pronta ad accoglierci. Passiamo senza problemi il centro della cittadina felsinea (un’ora prima i centri sociali avevano bloccato il passaggio della Mille Miglia come “omaggio” alla tragedia di Brindisi) e ci dirigiamo verso Modena. Transitiamo all’interno dello stabilimento Maserati di Modena e ci dirigiamo verso la patria dei motori: Maranello. Davanti allo stabilimento Ferrari però la nostra Volvo viene bloccata: entrano solo i partecipanti e vetture del gruppo Fiat. Non ci resta che attendere la carovana della Mille Miglia al cancello della pista di Fiorano.
Alle 20.00 entriamo a Reggio Emilia e ci accodiamo al vetture in gara pronte al controllo timbro numero 16. I volti dei partecipanti iniziano ad essere provati: dopo mille chilometri siamo stanchi anche noi a bordo di una comoda Volvo; chissà chi è seduto su una macchina con almeno 50 anni. Prima di entrare in piazza del Duomo a Parma veniamo superati dalla Fiat 8V numero 234 con a bordo John Elkann e Lavinia Borromeo. Il presidente della Fiat, alla sua prima gara di regolarità, sta dimostrando ottime doti di resistenza e potrebbe ottenere un buon piazzamento.
La nostra giornata è quasi giunta al termine: mancano meno di tre ore al termine della Mille Miglia 2012. Superiamo capolavori a quatto ruote come la Mercedes 300 SL guidata dal presidente della Brembo Alberto Bombassei o la Bugatti Type 37 dello sceicco del Qatar Mohamed Al Thani e raggiungiamo a notte inoltrata Cremona e il controllo timbro di Manerbio. Alle 21.50 leggiamo il cartello Brescia: la nostra avventura è arrivata fine. Non ci resta che parcheggiare la Volvo XC70 e dirigersi a piedi in piazzale Arnaldo per scoprire il vincitore della Mille Miglia 2012.