La Casa giapponese festeggia l’incredibile record di 4 milioni di ibride prodotte che la consacra leader incontrastato del settore.
La Casa giapponese festeggia l’incredibile record di 4 milioni di ibride prodotte che la consacra leader incontrastato del settore.
Che il colosso giapponese Toyota fosse il leader mondale indiscusso delle auto ibridi è oramai un fatto risaputo, ma i quattro milioni di vetture dotate di trazione ibrida vendute negli ultimi quindici anni (di cui ben 423mila nella sola Europa), fanno una certa impressione e sottolineano la supremazia nella Casa giapponese in questo segmento che risulta ancora in forte espansione.
Nell’ormai lontano 1997, Toyota lanciò il suo primo modello ibrido, un minibus praticamente sconosciuto al grande pubblico. Poco tempo più tardi debuttò la prima generazione della Prius, auto a prima vista anonima e considerata poco emozionale a causa di quella linea apparentemente goffa, che in realtà celava un attento studio aerodinamico, in grado di ottimizzare consumi ed emissioni inquinanti. Pochi anni più tardi siamo arrivati addirittura alla terza generazione della Prius che man mano diventerà un brand a se stante con l’arrivo di nuove varianti come la versione monovolume battezzata Prius + e la versione dotata di tecnologia Plug-in.
Attualmente la Prius viene distribuita in oltre 80 paesi in tutto il mondo e secondo i dati rilasciati dalla Casa dei tre ellissi, questa vettura ha contribuito a ridurre ben 6 milioni di tonnellate di emissioni nocive di CO2 su 26 milioni. Inoltre alla gamma delle auto ibride Toyota – che conta ben 19 modelli (il 15% delle vendite globali del marchio) – si sono aggiunte anche la Auris HSD, derivata dall’omonima due volumi di taglia media della Casa giapponese e la Toyota Yaris HSD, prima vettura al mondo di segmento “B” ad essere equipaggiata con una meccanica ibrida.