Abbiamo guidato la variante da 120 CV della Renault Scénic con il nuovo motore diesel da 1,7 litri abbinato ad un cambio manuale a 6 rapporti
La praticità è stata, da sempre, il suo punto di forza, ma senza rinunciare allo stile, ed oggi la Renault Scénic deve vedersela con concorrenti a ruote alte sempre più agguerrite, per questo in redazione ci siamo chiesti: è un’auto che si adatta bene ai nostri tempi? L’abbiamo verificato con un test-drive dove la protagonista è stata la variante 1.7 dCi Sport Edition 2 da 120 CV.
Tester 1
In un mercato dove i SUV la fanno da padrone la Scénic riesce ancora a ricavarsi il suo spazio e la mise da crossover dell’ultima generazione è riuscita a renderla accattivante senza sacrificare la sua grande abitabilità interna. Lunga 4,41 metri, mette in mostra un parabrezza decisamente inclinato, una fiancata movimentata dall’andamento della linea di cintura ed un posteriore che strizza l’occhio alla sportività. Alla Renault hanno insistito per avere dei cerchi da 20 pollici con pneumatici realizzati appositamente per la Scenic, e a livello visivo la scelta ha pagato, anche se il conto dal gommista diventa più salato. La verniciatura bicolore slancia ulteriormente l’insieme ed il design appare decisamente accattivante. Rimangono degli elementi come la chiave rettangolare ed il satellite della radio dietro il volante che non sempre rappresentano il massimo della praticità, ma si tratta di dettagli a cui il cliente Renault ormai si è abituato da tempo.
Tester 2
Bella fuori e grande dentro, è così che ognuno si immagina la Scénic ed è così che appare, con tanto spazio a disposizione dei passeggeri sia davanti che dietro, dove si può beneficiare del divano scorrevole. A proposito, scorre anche il tunnel centrale, e dietro si può usufruire anche delle bocchette d’areazione, ma il posto centrale non è il massimo della comodità, per cui è meglio viaggiare in quattro. La plancia è ben fatta, forse non a livello di alcune concorrenti dell’ultima ora capaci di stupire con effetti, colori e grafiche speciali, ma ha attutito alla grande il trascorrere del tempo e lo dimostra il sistema d’infotainment R-Link2 che può essere abbinato agli smartphone di ultima generazione. Buona la qualità delle plastiche, e pratica la posizione della leva del cambio. Il bagagliaio è capiente anche con 5 persone a bordo, grazie a 506 litri utili, che possono diventare, all’occorrenza, 1.554 litri.
Tester 3
Bella è bella, c’è tanto spazio interno, ma come va su strada? La risposta è bene, va bene, perché è sufficientemente rapida di sterzo per assecondare anche un guida brillante, la stabilità non è mai in discussione e il motore ha la potenza giusta con 120 CV e 300 Nm di coppia massima. Certo, in accelerazione il 1.7 turbodiesel si fa sentire, ma l’elemento meno appagante nella guida risulta il cambio manuale a 6 rapporti che presenta una corsa lunga della leva. Niente male i consumi, che si attestano sui 6l/100 km, e consentono di ridurre al minimo le soste dal benzinaio. Considerando che la concorrenza è data soprattutto da SUV, la Scénic offre un rapporto spazio esterno/interno vantaggioso, una visuale unica e una praticità fuori dal comune con l’ampio bagagliaio ed il divano posteriore scorrevole di 16 cm. Buona anche la dotazione a livello di Adas, con la frenata d’emergenza attiva con rilevamento pedoni, l’avviso di superamento involontario della carreggiata, il cruise control, il monitoraggio della stanchezza del conducente ed il sistema di rilevamento dei segnali stradali.
Prezzo da 28.900 euro
Con una dotazione completa, della quale fanno parte anche i sensori di parcheggio anteriori e posteriori, il climatizzatore automatico bi-zona, e le tendine laterali posteriori, la Scénic della nostra prova ha un costo di 28.900 euro. Considerando il design originale, le buone qualità dinamiche e la praticità dell’abitacolo può rappresentare una reale alternativa ai SUV e porta avanti con orgoglio la tradizione del primo modello da cui nacque il segmento delle MPV compatte.