Circa il 4-5% della popolazione soffre di Osas, tra i più esposti ci sono i camionisti. Ora neopatentati e guidatori dovranno sottoporsi a esami specifici.
Patente di guida a rischio per chi soffre di disturbi del sonno causati da apnee ostruttive notturne. A prevederlo è un decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 22 dicembre 2015, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 13 gennaio scorso, in recepimento di una direttiva comunitaria sulle patenti di guida (2014/85/UE).
In particolare, il provvedimento prevede che “la patente di guida non deve essere nè rilasciata nè rinnovata a candidati o conducenti affetti da disturbo del sonno causati da apnee ostruttive notturne che determinano una grave ed incoercibile sonnolenza diurna, con accentuata riduzione delle capacità dell’attenzione non adeguatamente controllate con le cure prescritte”. In sostanza coloro che richiederanno il rilascio di una patente di guida per la prima volta e/o quelli che dovranno rinnovarla, saranno obbligati a sottoporsi a test medici sulla presenza della sindrome delle apnee ostruttive del sonno, il cui acronimo universalmente utilizzato è OSAS.
Il decreto aggiunge anche le malattie neurologiche alla serie di patologie che possono inibire il rilascio o anche il rinnovo della patente di guida. Solo una commissione medica locale, anche avvalendosi di visite specialistiche presso strutture pubbliche, “può autorizzare la guida in relazione allo stato evolutivo e alle capacità funzionali possedute, previa valutazione della compatibilità della sintomatologia sensitiva sensoriale, motoria e del trofismo muscolare”.
Cos’è una apnea notturna
Da una recente ricerca scientifica di una equipe italiana coordinata dal neurologo Dott. Sergio Garbarino, si evince che ogni anno in Italia l’OSAS, provoca oltre 17.300 incidenti stradali con più di 250 morti e 12.200 feriti, senza dimenticare gli enormi costi socio-sanitari calcolati in circa un miliardo e mezzo di euro l’anno soltanto per il nostro Paese. I dati epidemiologici indicano che circa il 4-5% della popolazione italiana (50% uomini, 23% donne ma il fenomeno è sottostimato) soffre di apnee, e i più esposti sono i camionisti a causa dei poco salutari stili di vita legati al tipo di lavoro. La cattiva alimentazione e il sovrappeso sono spesso causa di un disturbo del sonno caratterizzato anche da lunghe assenze di respiro.
Rischi alla guida con sonnolenza
L’OSAS non è solo causa di eccessiva sonnolenza, ma rappresenta anche un fattore di rischio ed è spesso associata alle principali patologie del mondo occidentale, quali obesità, sindrome metabolica e diabete, infarto del miocardio, ictus, fibrillazione atriale, scompenso cardiaco, disturbi cognitivi ed insufficienza respiratoria.
Il decreto legge rappresenta una prima fondamentale risposta al problema della sonnolenza e ai colpi di sonno alla guida. La diagnosi precoce e l’ottimale trattamento dell’OSAS rendono possibile prevenire la comparsa di tali diverse patologie o di migliorarne il controllo e, con l’idoneità o la non idoneità alla guida, contribuire quindi a migliorare la sicurezza stradale. La validità della patente di guida non può essere superiore a due anni.