Il 3.0 gasolio 6 cilindri ad alternatore-starter 48V da 340 CV sviluppa una potenza analoga al 3.0 benzina, con un occhio a consumi ed emissioni.
A rispettivamente un anno e mezzo e sei mesi dal debutto sul mercato, Bmw aggiorna – ovviamente amplificandone le finalità eco friendly – la lineup “a ruote alte” di fascia medio-alta SUV (Bmw X5) e SAC (Bmw X6), entrambe prodotte nelle linee di montaggio di Spartanburg (South Carolina) che proprio nel 2019 hanno celebrato i vent’anni dall’avvio di produzione della gamma “Sport Utility” per il marchio di Monaco di Baviera. L’upgrade annunciato da Bmw riguarda, nello specifico, le rispettive declinazioni turbodiesel, che ricevono un ampliamento di gamma attraverso l’introduzione di una nuova unità di alimentazione mild hybrid al turbodiesel da 3 litri (2.995 cc) con architettura a 6 cilindri in linea montato nella classica posizione longitudinale già a bordo delle versioni X5 30d e X6 xDrive 30d . Con l’aggiunta del sistema “ibrido leggero” (azionato, come vedremo, da un generatore-starter a 48V), la potenza massima erogata dal 3.0 turbodiesel di Bmw X5 xDrive 40d e Bmw X6 xDrive 40d (questa la sigla di identificazione) aumenta a 340 CV, per una coppia motrice di 700 Nm di coppia massima. Un livello di “cavalleria” che pone la nuova variante a gasolio mild-hybrid sullo stesso livello della già performante configurazione benzina X5 40i e X6 40i, entrambe provviste dell’altrettanto collaudato 3.0 6 cilindri in linea da 340 CV.
Valori su strada e debutto
Ciò che all’atto pratico risulterà modificato in maniera significativa sono i valori relativi ai consumi ed alle emissioni, già comunicate dai vertici del marchio bavarese insieme alla timeline di “lancio” commerciale, che avverà nel mese di maggio 2020.
- Bmw X5 xDrive 40d: consumo medio dichiarato, 6,4-5,9 litri di gasolio per 100 km; emissioni di CO2: 167-154 g/km
- Bmw X6 xDrive 40d: consumo medio dichiarato, 6,2-5,8 litri di gasolio per 100km; emissioni di CO2: 164-153 g/km
Le principali dotazioni
Nelle prossime settimane saranno resi noti, nello specifico, i prezzi di vendita e gli allestimenti relativi per Bmw X5 xDrive 40d e Bmw X6 xDrive 40d, nuove declinazioni pronte ad ampliare l’attuale fase di aggiornamento per la gamma Bmw annunciata a metà gennaio 2020. Ricordiamo brevemente che la nuova generazione di Bmw X5 e Bmw X6 comprende, fra gli altri, la strumentazione digitale Bmw Live Cockpit Professional a due display da 12.3” per strumentazione (configurabile) e funzionalità infotainment – controllabile anche con i comandi gestuali – con hotspot WiFi integrato, navigazione satellitare 3D, connettività per smartphone compatibile con Apple CarPlay o Android Auto, la ricarica wireless per i device portatili, sistemi ADAS di ausilio attivo alla guida di Livello 2. La capienza del vano bagagli, cui si accede attraverso un portellone a comando elettrico, dispone di rispettivamente 650 litri (X5) e 580 litri (X6) nel normale assetto di marcia, e fino a 1.870 litri e 1.530 litri a sedili posteriori (frazionabili nello schema 40 : 20 : 40) completamente abbattuti.
La tecnica del turbodiesel mild-hybrid in dettaglio
Introdotto nella gamma SUV e SAC di Bmw anche in ordine di contribuire al raggiungimento dei nuovi limiti in materia di emissioni stabiliti dall’Unione Europea (95 g/km sulla media di produzione per ogni Casa costruttrice), il nuovo 3.0 6 cilindri turbodiesel mild-hybrid che va ad equipaggiare Bmw X5 e X6 è stato sviluppato anche con un preciso intento prestazionale puro (uno dei punti di forza sui quali da sempre si basa lo sviluppo Bmw sull’engineering dei motori). “Base di partenza” è l’architettura sovralimentata con il sistema Bmw TwinPower Turbo e provvista di sistema di iniezione common rail ad elementi piezoelettrici e ad elevata pressione nella camera (fino a 2.700 bar). L’equipaggiamento dispone altresì di un nuovo sensore di pressione integrato in ciascun iniettore, funzionale a garantire l’esatto dosaggio della miscela aria-carburante (fino a 10 iniezioni per ogni ciclo di lavoro) e utile all’ottimizzazione dei consumi e della pulizia di combustione. A sua volta, il dispositivo di trattamento degli ossidi di azoto “a doppio stadio”, introdotto nella produzione diesel di serie Bmw nel 2012, è stato sottoposto ad un ulteriore sviluppo: il nuovo sistema, collocato vicino al motore, ora comprende un convertitore catalitico di ossidazione ed un sistema SCR di selezione catalitica selettiva in linea con il filtro antiparticolato. Per una riduzione ottimale delle emissioni degli ossidi di azoto, una seconda unità è stata integrata all’uscita dell’SCR. In ossequio alle nuove norme anti-inquinamento, Bmw X5 xDrive 40d e Bmw X6 xDrive 40d sono conformi alle normative Euro 6d che entreranno in vigore all’inizio del 2021.
Questi i dati tecnici resi noti da Bmw:
- Potenza massima: 340 CV a 4.400 giri/min
- Coppia massima: 700 Nm fra 1.750 e 2.250 giri/min
- Trasmissione: cambio Steptronic ad otto rapporti, trazione integrale xDrive di nuova generazione (sviluppata, per la più recente produzione Bmw, per offrire una ancora più precisa ripartizione della coppia motrice fra gli assali).
Come funziona l’ibrido leggero
Nello specifico, la nuova unità a gasolio che va ad equipaggiare Bmw X5 e Bmw X6 viene assistita da un generatore-starter a 48V, che fornisce 11 CV supplementari e, oltre a offrire un “boost” ulteriore di potenza, ottimizza le performance del motore diesel, in special modo nelle fasi di avvio e di accelerazione (da segnalare l’ottimo riscontro cronometrico sul tempo di accelerazione 0-100 km/h dichiarato: 5”5 per entrambi i modelli). Un altro sostanziale compito del modulo mild-hybrid, che riceve la ricarica alla batteria da 48V di tensione mediante un sistema di recupero dell’energia nelle fasi di frenata e di decelerazione, consiste nella fornitura di energia all’intero equipaggiamento dei sistemi di bordo e di ausilio alla guida. Inoltre, con l’alimentazione elettrificata mild hybrid Bmw X5 e X6 xDrive 40d dispongono di una funzione “sailing”, in cui il sistema alternatore-starter provvede al riavvio in automatico dell’unità turbodiesel così come a mantenerla disattivata, e non soltanto nella modalità di guida “Eco-Pro”, ma anche una volta selezionato il programma “Comfort” che fa parte del modulo Driving Experience Control.