La sportiva di segmento B dell’Ovale Blu diverte anche nella guida in pista dove si dimostra particolarmente affilata
Nell’affollato segmento B, le “piccole bombe” sono ancora presenti e riprendono una tradizione inaugurata da vetture mitiche come la Fiat Uno Turbo I.E. e la Renault 5 GT Turbo. Anche la Ford si è espressa in questo contesto con la Fiesta XR2 e poi con la Fiesta Turbo, prima di lasciare il testimone alla Fiesta ST, che è stata totalmente rinnovata con un motore 1.5 a 3 cilindri da ben 200 CV.
Esterni: con tre porte è più sportiva
Difficile trovare una sportiva a tre porte tra le utilitarie attuali, auto come la Renault Clio, la Peugeot 208, la Opel Corsa e la Volkswagen Polo ormai sono proposte solamente con carrozzeria a 5 porte, per cui la Fiesta riprende la tradizione delle sportivette nate negli anni ‘80 offrendo la possibilità di avere una carrozzeria a 3 porte come quella della ST della nostra prova. Molto somigliante all’allestimento sportivo delle Fiesta convenzionali, denominato ST-Line, il vestito della ST propone una griglia specifica, i cerchi da 18 pollici, il doppio scarico, oltre allo spoiler posteriore ed alle minigonne. Un ulteriore tocco esotico è rappresentato da una sorta di diffusore nello stesso colore della carrozzeria. La vettura del test, rossa fiammante, spicca nel traffico, sprizza sportività e non passa mai inosservata, ma non è adatta a chi non ama essere al centro dell’attenzione.
Interni: sedili sportivi per la guida in pista
Anche l’abitacolo della Fiesta ST presenta elementi che sottolineano la sua maggiore sportività come il logo ST sul volante, e, in particolare i sedili Recaro che trattengono al meglio nelle curve più impegnative. Completano il quadro la pedaliera sportiva in metallo ed il pomello del cambio manuale parzialmente in alluminio. Per il resto, la plancia rimane quella della nuova Fiesta, con il grande schermo touch del sistema multimediale al centro, una strumentazione chiara e di stampo classico e plastiche di qualità. Certo, la posizione di guida è forse un po’ troppo alta per una sportiva di razza, mentre un volante dal diametro inferiore non avrebbe guastato.
Al volante: coinvolgente come poche
Sulle prime avevo qualche scetticismo, soprattutto dopo aver provato concorrenti a 4 cilindri e con una cilindrata di 2 litri, ma poi, una volta avviato il piccolo 3 cilindri da 1,5 litri sovralimentato da ben 200 CV e 290 Nm, ho capito subito che questa Fiesta ST è una sportiva di razza. Si ok, le prestazioni dichiarate avrebbero dovuto chiarirmi da subito le sue intenzioni, perché uno 0-100 km/h coperto in 6,5 secondi non è da tutti, ma al volante sono le sensazioni ad essere preponderanti e sotto questo punto di vista la Fiesta ST ha ben poche rivali. Infatti, con il motore romba che è un piacere, il cambio manuale a 6 rapporti regala al guidatore il completo controllo, e poi c’è un assetto che reagisce rapidamente agli ordini del conducente.
É inutile girarci intorno, per vedere di cosa è capace l’ho provata in pista, sul circuito dell’ISAM di Anagni (FR), dove la sportivetta dell’Ovale Blu, complice la presenza del differenziale a slittamento limitato anteriore Quaife e del Launch Control, presenti nel Performance Pack, ha sfoderato un comportamento da vera purosangue. Velocissima nel prendere giri, trasmette sempre il grado d’aderenza degli pneumatici, e poi consente al posteriore di entrare in gioco in fase di rilascio. Così, può esibirsi in sovrasterzi che possono essere recuperati rapidamente e non si rifiuta mai di alzare la ruota anteriore interna nelle svolte più strette. Un quadro dinamico divertente e meno abbottonato rispetto ad altre vetture sportive che consente al neofita di imparare ed all’esperto di sfruttarla al massimo, ovviamente in pista, dove possono essere disattivati i controlli elettronici. Tutto questo però è frutto degli interventi dai tecnici Ford, che hanno montato sulla ST una barra antirollio da 22,5 mm all’anteriore, delle sospensioni posteriori rinforzate, ed un impianto frenante con dischi da 278 mm all’anteriore e 253 mm al posteriore.
Su strada l’auto è più composta con i controlli inseriti, ma è sempre viva e pulsante, ed il motore ha un tiro capace di lasciare senza fiato. A velocità costante vanta anche un buon comfort, mentre i consumi si attestano sui 13-14 km/l, sempre che non ci si lasci prendere dalla sua verve e non si giochi troppo con il cambio.
Prezzo: da 27.150 euro
Per avere la Fiesta più cattiva, la ST, si parte da un prezzo 27.150 euro, ma il Pack Performance è imprescindibile per godere al massimo delle sue potenzialità nei track-day, per cui è meglio mettere in preventivo un extra di 1.000 euro.