Continuano gli sprechi di denaro pubblico delle istituzioni italiane, fino a pagare 70.000 euro all’anno per la pulizia delle auto blu del Senato.
Continuano gli sprechi di denaro pubblico delle istituzioni italiane, fino a pagare 70.000 euro all’anno per la pulizia delle auto blu del Senato.
Parlare di sprechi di denaro pubblico in Italia è un po’ come parlare del Big Ben agli inglesi, della Torre Eiffel ai francesi o della Statua della Libertà agli americani. È, in fin dei conti, come parlare di un simbolo, di una caratteristica ormai diventata intrinseca nella cultura di un popolo a discapito dei cittadini onesti, di coloro che pagano le tasse e che quotidianamente devono sorbirsi il taglio di servizi, magari essenziali, in nome del risanamento dei conti dello Stato.
E se le ripetute polemiche per gli sprechi, tra cui quelli legati alle cosiddette auto blu, non sono sufficienti, ecco arrivare nuove fonti di discussione che riguardano gli alti costi per il lavaggio di queste vetture di servizio.
A far parlare sono i dati resi noti nel resoconto stenografico del primo agosto pubblicato dal Senato direttamente sul proprio sito Web, dati dai quali si evince che solo per lavare le auto blu in servizio presso la Presidenza del Senato i cittadini italiani hanno speso cifre da capogiro.
Secondo i numeri ufficiali, la spesa per la pulizia delle vetture di servizio presso il Senato è arrivata a 62.000 euro nel 2010, per scendere poi a 61.000 euro nel 2011 e risalire a 70.000 euro nel 2012, con quest’ultimo dato che si presenta come un valore stimato ovviamente, ma che rientra nei 210.000 euro che il Senato ha stanziato per il periodo dal 2012 al 2014 alla voce “lavaggio autorimessa e vetture”.
Si tratta di cifre alte, che sono difficili da accettare per i cittadini soprattutto in un periodo in cui il contribuente è chiamato a sostenere, non senza sacrifici e qualche rinuncia, il peso della crisi, che si traduce in tasse e altri balzelli “straordinari” per far fronte alla difficile situazione dei conti pubblici.
Niente di nuovo sotto il sole della politica italiana insomma, ma si rimane ugualmente perplessi nell’apprendere che a Palazzo Madama si spenda un patrimonio solo per la pulizia delle costosissime auto di servizio, anche perché la spesa annuale per il solo lavaggio si avvicina al prezzo di listino di una berlina nuova di fascia medio-alta e non è poco.