Crescono le elettriche e le ibride, calano le immatricolazioni delle vetture diesel, e la Panda si conferma al vertice delle classifiche di vendita
L’effetto Coronavirus, e il corrispondente rallentamento dell’economia, influenza – e non poco – il mercato dell’auto, che a febbraio ha visto una diminuzione delle immatricolazioni dell’8,8% per un totale di 163.793 auto vendute. Numeri che si susseguono a quelli di Gennaio dove il calo è stato del 5,9%.
FCA: bene Fiat e Lancia
Per FCA si registra un lieve aumento delle vendite per i marchi Fiat e Lancia, rispettivamente +4,4% e +2,18%, mentre continua il momento no di Alfa Romeo -19,57%, Jeep -40,31%, e Maserati -40,86%. A fine febbraio le immatricolazioni del Gruppo sono state di 41.499 esemplari, ovvero il 6,93% in meno in confronto al mese di gennaio.
Exploit di DS nel Gruppo PSA, Dacia in calo nella famiglia Renault
Sul versante francese, nello specifico nel Gruppo PSA, colpisce l’exploit di DS che, con 691 vetture immatricolate, è cresciuta del 182,04%, numeri sfavorevoli invece per Opel -27,66%, Citroen -12,39% e Peugeot, che contiene le perdite con un -4,27%. Sul fronte Renault si registra il calo di Dacia del 29,79%, mentre il Brand della Losanga è sceso solamente dello 0,27%.
Ford scende e il Gruppo Volkswagen sale
Con una flessione del 6,12% febbraio non ha sorriso alla Ford; diverso il discorso per il Gruppo Volkswagen forte di una crescita del 4,42% e nella quale la performance commerciale migliore è stata registrata da Skoda con un +23,49%, ma è doveroso segnalare anche il +3,45% della Lamborghini.
Tra i brand premium tedeschi sorride solo Audi
I tre marchi premium teutonici hanno visto la percentuale positiva di Audi che ha fatto segnare un +2,78%, mentre BMW si è attestata su un -9,56%, e Mercedes su un meno favorevole -31,66%. In particolare Daimler ha sofferto anche il passaggio all’alimentazione elettrica di Smart scesa del 77,18%.
Numeri negativi per Volvo ed il Gruppo Jaguar Land Rover
Tra i marchi premium anche Volvo ha visto una riduzione delle immatricolazioni pari ad un -25,09%, un calo inferiore a quello del Gruppo Jaguar Land Rover che ha fatto registrare un -50,31%.
Scendono le giapponesi, bene KIA e Tesla
Guardando ad oriente il Gruppo Toyota paga la percentuale negativa del 66,77% di Lexus, per un calo totale dell’8%. Nissan, Honda, Suzuki, Mitsubishi, Subaru e Mazda scendono, rispettivamente, dell’18,67%, del 16,5%, dell’8,92%, del 26,45%, del 5,54% e 3,52%. Non meno favorevole la situazione per Hyundai -14,21%, mentre KIA rilancia con +10,71%. Continua la progressione positiva di Tesla con un +168,75% frutto di 258 immatricolazioni.
La Panda rimane il modello più venduto, boom delle elettriche
La più immatricolata rimane lei, la Fiat Panda, che ha collezionato a febbraio ben 14.507 immatricolazioni, più staccata la Lancia Ypsilon con 5.949 unità immatricolate e la Renault Clio, prima tra le straniere, con 4.301 immatricolazioni. Crescita esponenziale per le auto elettriche con un +900%, ma bisogna leggere bene i numeri perché nel mese in questione rappresentano lo 0,1% del mercato. Più consistente l’ascesa dell’ibrido con un +90,6% che a febbraio arrivano a conquistare l’11% del mercato. Incoraggiante anche la crescita del metano con un +79,9%, mentre GPL, benzina e diesel scendono, rispettivamente, del 12%, del 3,2%, e del 29,4%. In particolare è da sottolineare la perdita progressiva delle vetture a gasolio che sono arrivate al 34,8% del mercato.