L’annullamento del Salone di Ginevra ha portato la Casa giapponese a rivedere i piani per la presentazione del nuovo modello a baricentro alto
La Toyota come altri costruttori ha dovuto rinunciare ad un palcoscenico importante per la presentazione dei suoi nuovi modelli; infatti, a Ginevra avrebbe dovuto portare al debutto quello che sarà il SUV d’accesso alla gamma, la proposta a ruote alte di segmento B che sarà posizionata un gradino più in basso della rinnovata CH-R e che avrà molto in comune con la nuova Yaris. Purtroppo però, il coronavirus ha condizionato i piani del brand che ha rimandato l’evento ad una data imprecisata.
Una vettura fondamentale per il mercato
La scelta di Toyota è comprensibile, anche perché manca ancora diverso tempo al lancio commerciale previsto non prima del mese di marzo 2021. Si tratta di un modello troppo importante per la Casa delle Tre Ellissi, che va ad inserirsi in un segmento, quello dei crossover compatti, in netta crescita: +20% nel 2018. I SUV compatti sono stati i veicoli più richiesti nel 2019 e sono stati venduti in 1,9 milioni di unità nel Vecchio Continente. Ma non è tutto, perché insieme a quella che può essere definita una sorta di sorella minore, la Yaris, questo SUV di nuova generazione andrà a costituire una fetta di mercato troppo importante per la Casa giapponese entro il 2025, precisamente il 30% delle vendite europee.
La variante ibrida sarà subito disponibile
Il B-SUV Toyota nascerà nello stesso stabilimento dove viene prodotta la Yaris, quello di Valenciennes, in Francia, e come “il piccolo genio” avrà da subito la variante ibrida con motore termico a 3 cilindri. Inoltre, rispetto alle concorrenti potrà offrire la trazione integrale: una vera chicca che potrà farne aumentare le vendite puntando anche sulla clientela più esigente.