Abbiamo provato percorrendo più di 1700 km la nuova Renault Clio 4, nella versione equipaggiata con l’inedito motore tre cilindri 899 cc.
Abbiamo provato percorrendo più di 1700 km la nuova Renault Clio 4, nella versione equipaggiata con l’inedito motore tre cilindri 899 cc.
La nuova Renault Clio 2013, arrivata alla quarta serie, dopo il debutto avvenuto nel 1990 ed un successo commerciale fatto di 11,5 milioni di vetture prodotte e vendute in 115 paesi, si presenta sul mercato completamente rinnovata, con tutte le carte in regola per rimanere nella top ten delle utilitarie ancora per molti anni.
Esterni: uno stile tutto nuovo
Il design della Renault Clio 4, impostato dalla matita di Laurens van den Acker, e anticipato nei contenuti salienti dalla concept-car De-Zir, è un concentrato di curve sinuose che, anche senza il ricorso ad angoli sporgenti e particolari aggressivi, riesce a far emergere una notevole dose di dinamismo ed originalità. L’occhio è immediatamente attratto dalla grande losanga Renault posta al centro del riuscitissimo frontale ed incorniciata dalla calandra nero lucido con fari diurni a led. I fianchi sinuosi che incorniciano alla perfezione le ruote e la mancanza della classica maniglia a vista per l’apertura delle porte posteriori la fanno sembrare una coupé. La possibilità di ampie personalizzazioni estetiche, garantite dagli inserti cromati o nero lucido ripetuti su portellone posteriore, specchi, frontale e parte inferiore degli sportelli, contribuiscono ad impreziosire senza rendere mai banale un design dal quale non si può che rimanere affascinati.
Particolarmente riuscito il design delle gemme dei fari, particolare che, oltre ad essere perfettamente complice del risultato estetico raggiunto dalla vettura, garantisce una resa ottimale anche nelle condizioni d’uso più severe senza dover necessariamente ricorrere all’uso degli abbaglianti. I fendinebbia dal design circolare classico durante l’impiego presentano un ridottissimo raggio di azione concentrato troppo a ridosso del frontale, che viene comunque parzialmente coperto dalla presenza rassicurante delle altre sorgenti luminose.
L’accoppiamento delle parti ottenuto con cura e precisione, la qualità dei materiali impiegati ed il grado di finitura superficiale delle parti verniciate si scontrano con un problema ormai divenuto comune a molte vetture, la differenza di resa cromatica tra i paraurti in tinta e le contigue superfici in lamiera, particolarmente evidente ad un occhio attento sull’esemplare provato.
Interni: un ambiente che appaga
Il risultato estetico raggiunto nella parte esterna della vettura viene confermato se non superato una volta saliti a bordo della vettura francese. Si rimane subito colpiti dal design della plancia che presenta un inserto su tutta la superficie superiore – definito dal costruttore “ad ala” – personalizzabile nella scelta cromatica, caratterizzato da un rivestimento morbido al tatto e piacevolmente movimentato nella finitura superficiale.
L’esemplare provato presentava un appagante abbinamento cromatico rosso-nero, ripetuto anche sugli sportelli e sulla trama dei sedili dalla seduta molto ampia e apparentemente contenitiva, che non rispecchia appieno le potenzialità suggerite risultando invece troppo rigida nei lunghi trasferimenti autostradali. Le finiture opache degli interni si sposano alla perfezione con gli inserti in nero lucido presenti sulle portiere, sul bel volante rivestito in pelle, intorno alla leva del cambio e sulla consolle centrale. Quest’ultima fa da cornice in modo molto elegante e moderno al grande display touch-screen da 7″ del sistema Smart Nav, che permette di comandare il navigatore satellitare di serie e l’impianto audio con sistema Bass Reflex, oltre a fare da supporto multimediale per la piattaforma opzionale R-LINK, un vero e proprio smartphone di bordo che permette di navigare su internet, inviare mail, twittare e ricevere consigli per una guida eco-sostenibile.
Lo spazio a disposizione degli occupanti risulta ben dimensionato per i passeggeri anteriori, e le ampie regolazioni dei sedili e del volante permettono facilmente di raggiungere la giusta posizione di guida per tutte le stature. Il discorso si ribalta per gli occupanti l’ampio divano posteriore, che possono rimanere penalizzati nello spazio a disposizione per le gambe qual’ora la parte anteriore dell’abitacolo sia occupata da passeggeri con un’altezza media intorno ai 180 cm.
La possibilità di carico a bordo è soddisfacente per la categoria, grazie al baule dalla forma regolare che può variare la sua capacità contenitiva da 300 a 1146 litri con il divano posteriore frazionabile completamente abbattuto, ma il bordo di carico alto e le fiancate rastremate contribuiscono a ridurre la bocca di carico e la praticità d’impiego del vano.
Su strada: tre cilindri per risparmiare
Con il nuovo motore benzina 899 cc tre cilindri 12 valvole turbo, al debutto nella gamma Renault, la Casa francese mette in pratica appieno la filosofia del downsizing mescolandola sapientemente con l’esperienza maturata in Formula 1. I 90 cv e i 135 Nm a 2500 giri sprigionati del piccolissimo propulsore, che fanno raggiungere alla vettura 185 Km/h in 11,8 secondi promettono bene.
Chi è più attento all’economia d’esercizio e all’ecologia, irresistibile richiamo di questi periodi per qualsiasi guidatore consapevole, mediante il tasto della commutazione alla modalità Eco, può impostare una modalità particolarmente votata alla riduzione dei consumi energetici. Tutto ciò, però, si traduce in un taglio di coppia e potenza che grava sulle prestazioni del mezzo. Con questi parametri inseriti i tempi di ripresa nelle marce alte si allungano, nonostante la rapidità e precisione del cambio a 5 marce, e la risposta all’acceleratore si discosta un po’ dalle aspettative che il dinamismo della vettura lascia sott’intendere.
Lasciata indietro la ricerca dell’economia a tutti i costi, con l’esclusione della modalità Eco-Mod, la situazione si ribalta e il piccolo 3 cilindri inizia veramente a farsi sentire, incuriosendo e spesso appagando con le sue ritrovate doti di ripresa e allungo, particolarmente evidenti mantenendo il motore tra i 3500 e i 5000 giri.
Il sound del motore, piacevolmente privo delle vibrazioni che affliggono le vetture dotate di propulsori con questo tipo di frazionamento, ci ha lasciato davvero sorpresi. Il nuovo 3 cilindri francese si lascia ascoltare producendo un rombo assimilabile con un pò di fantasia al cupo borbottio di un 8 cilindri. A chi non bastasse sarà disponibile a breve una funzione abbinata al sistema R-Link capace di simulare 6 tonalità di scarico differenti di altrettanti motori prestazionali mediante l’impianto audio, che sovrapponendosi perfettamente ai parametri di accelerazione e rilascio del propulsore realmente presente sulla vettura, promettono di ricreare a nostro piacimento un ambiente virtuale dal sapore spiccatamente agonistico.
Il comportamento stradale rientra nelle aspettative del marchio, garantendo un elevato margine di sicurezza in tutte le circostanze. Le carreggiate allargate, l’altezza da terra ridotta, i pneumatici 195/55 montati su cerchio da 16″, l’assetto sufficientemente rigido e la ridondanza di controlli elettronici offerti di serie, garantiscono un risultato di sicurezza assoluta prevedibile. Nella guida un pò troppo spigliata la presenza dei controlli di stabilità e sottosterzo tendono ad intervenire in modo rassicurante ma abbastanza incisivo, limitando spesso, tramite l’intervento sui freni e sull’erogazione motore, il vezzo di chi si può permettere di dare la giusta confidenza alla vettura.
Per quanto riguarda i consumi, abbastanza contenuti nei valori dichiarati, in città abbiamo rilevato un valore leggermente superiore ai 5,6 litri/100 Km. In extraurbano si possono ottenere valori ancora più interessanti, ma dipende moltissimo dall’esperienza e dalla sensibilità del piede di chi si trova alla guida. Degno di menzione il risultato da cinque stelle raggiunto dalla vettura nella sicurezza passiva, con gli altissimi voti ottenuto durante i crash test EuroNCAP sia per la protezione degli occupanti(adulti e bambini) che dei pedoni.
Prezzo: tutto di serie con 15.850 euro
La vettura oggetto della prova con un prezzo base di listino che parte da 15.850 euro offre di serie già tutto il necessario. In particolare non si fa mancare optional utilissimi quali: aria condizionata, navigatore satellitare, hill holder, fari antinebbia. Con i pacchetti aggiuntivi Style Pack e Relax Pack che comprendono rispettivamente tetto in vetro fisso e superfici vetrate brunite più bracciolo e terzo appoggiatesta posteriore, il colore metallizzato Rosso Passion con finiture cromate e i cerchi in lega da 16″, la vettura arriva a sfiorare i 17.000 euro dell’esemplare provato. Cifra necessaria a rendere perfetta un’auto che anche solo con le dotazioni di serie ci avrebbe comunque conquistato.Di Yves D’Alessandro