Il circus iridato si rimbocca le maniche per contrastare la pandemia e garantire respiro ad ogni team
Adesso è ufficiale, il gran premio di Formula 1 di Monaco non si correrà il 24 maggio come da calendario, il Coronavirus ha colpito anche il Principe Alberto di Monaco e non ci sarebbero più le condizioni per svolgere l’evento in sicurezza. Inoltre, il cambio di regolamento previsto per il 2021 arriverà nel 2022.
E’ il settimo Gran Premio ad essere annullato
La gara del principato si aggiunge dunque ad una lista di corse annullate che inizia inesorabilmente ad allungarsi. Così, dopo i gran premi di Australia, Bahrain, Vietnam, Cina, Olanda e Spagna, quello di Monaco diventa il settimo ad assere rimandato a data da destinarsi. Un vero peccato perché si tratta di una corsa storica, saltata solamente nel lontano 1954, in cui il glamour si unisce all’emozione di una guida estrema tra barriere che non consentono errori. “L’attuale situazione relativa alla pandemia mondiale e allo sconosciuto percorso di evoluzione, la pressione su tutte le imprese coinvolte, la mancanza di disponibilità della forza lavoro indispensabile e dei volontari (oltre 1500) richiesti per l’organizzazione dell’evento, fanno sì che la situazione non sia più sostenibile”, spiega il comunicato dell’Automobile Club de Monaco. Quindi, il mondiale potrebbe partire a questo punto da Baku, ma attendiamo l’ufficialità ed un calendario definitivo, che verrà stilato quando la pandemia concederà ai vertici della Formula 1 di effettuare una programmazione reale.
Cambio regolamentare previsto per il 2022
In questa situazione d’incertezza c’era molta curiosità anche in merito alle regole per la prossima stagione, quando doveva esserci il tanto atteso cambio regolamentare. Così, ecco che i team e la Federazione hanno tenuto una conference call per trovare la quadra sulla questione. Ebbene, si è deciso, con grande saggezza, di rimandare la virata tecnica al 2022, quindi il prossimo anno i team gareggeranno seguendo le regole della travagliata stagione 2020 che ancora non è chiaro quando potrà partire in maniera ufficiale. Presumibilmente dunque, il sistema della Mercedes che doveva sparire nel 2021, il DAS, potrebbe rimanere sulle monoposto della Stella a Tre Punte e magari essere adottato anche dalle altre squadre. Con questa scelta i team più piccoli possono respirare e non rischiare la bancarotta, mentre per le squadre di vertice sarà più che altro una questione di affinamento delle soluzioni tecniche già attuate sulle monoposto attuali. L’unica squadra che avrà delle difficoltà in più nel 2021 sarà la McLaren che dovrà adattarsi alla power unit Mercedes.
Nel complesso sarà interessante capire se Ferrari e Red Bull spingeranno forte sull’evoluzione della monoposto attuale, o se tenderanno ad investire parte della prossima stagione per avere un vantaggio tecnico per il 2022, quando cambierà il regolamento. Così, la Mercedes potrebbe aumentare la sua striscia di mondiali per altri 2 anni, sempre che la Ferrari non abbia trovato l’affidabilità per poter sfruttare al massimo la sua power unit e che la Red Bull non sia riuscita ad avere dalla Honda un motore che le consenta di sfruttare al massimo l’aerodinamica ideata da Newey.