In rapidissima successione, ufficializzato lo spostamento della “tappa” italiana e di quella lusitana del Mondiale rally: verranno ripresi in autunno?
Se va bene, il WRC 2020 riprenderà dopo metà luglio. E, come molte altre discipline sportive, potrebbe assumere una fisionomia di “Campionato-spezzatino”. L’edizione 2020 del Mondiale rally, iniziata a Monte Carlo, proseguita in Svezia – mentre dall’altra parte del mondo (Cina) l’emergenza da coronavirus iniziava a farsi sentire in maniera pesante – e proseguita in Messico fra molte difficoltà, ora osserva quattro mesi di “stop”. Almeno quattro mesi: le bocce per ora sono ferme. Staremo a vedere. È in effetti ufficiale: il Rally Italia Sardegna è stato rinviato.
Non si sa quando verrà ripreso: forse in autunno
La prova italiana del WRC era prevista dal 4 al 7 giugno: è possibile ipotizzare che la nuova collocazione sia per il prossimo autunno. Staremo a vedere, in quanto FIA e WRC Promoter non hanno stabilito un definitivo posizionamento della nuova data nel calendario del WRC per i prossimi mesi. Lo spostamento (per ora a data da destinarsi) del Rally Italia Sardegna era in ogni caso nell’aria, tenuto conto della difficilissima situazione mondiale (e italiana, nella fattispecie) che di fatto blocca qualsiasi attività che non sia strettamente correlata a necessità inderogabili per le persone.
ACI: “Decisione inevitabile; adesso lavoriamo per una nuova collocazione in calendario”
“Ormai è evidente che la pandemia scatenata dal coronavirus, con le sue differenti modalità di sviluppo da Paese a Paese, abbia determinato una situazione in cui si rende necessaria una completa rivisitazione del calendario delle principali serie motoristiche internazionali, compreso il WRC – commenta, in un comunicato, il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani – In questo senso, ACI, in qualità di Federazione dell’automobilismo sportivo tricolore ed organizzatore del Rally Italia Sardegna, si è reso disponibile, con la FIA e WRC Promoter, a studiare una eventuale nuova collocazione dell’appuntamento tricolore del mondiale rally”. L’obiettivo, osserva Sticchi Damiani, è “Consentire la realizzazione di un nuovo calendario che, da una parte, consenta un regolare svolgimento della serie iridata e, dall’altra, salvaguardi gare di grande prestigio e di grande importanza storica, come appunto il Rally Italia Sardegna”.
Rinviato anche il Rally del Portogallo
In rapidissima successione allo slittamento del Rally Italia Sardegna, arriva l’ufficializzazione di un nuovo stravolgimento di calendario per la massima serie rallystica: il rinvio del Rally del Portogallo. La prova lusitana, inserita dal 21 al 24 maggio, è stata spostata, come rendono noto i vertici ACP-Automóvel Club de Portugal con a capo Carlos Barbosa. A questo punto, con lo spostamento del Rally di Argentina già annunciato nei giorni scorsi e, dunque, con Italia Sardegna e Portogallo anch’essi procrastinati, il WRC osserva uno stop di quattro mesi. Si riprenderà a metà luglio con il Safari Rally (16-19 luglio), per proseguire con Finlandia (6-9 agosto) e, successivamente, Nuova Zelanda (3-6 settembre). Più avanti si conosceranno le date ufficiali della “tappa” italiana e di quella lusitana del Mondiale rally.
Consoliamoci con le gare virtuali
Meglio che niente… Sebbene per alcuni appassionati il “filtro” digitale venga considerato un po’ come un palliativo al vivere in prima persona gli eventi sportivi, l’emergenza da coronavirus lascia ben poche alternative. Nel caso dei rally, viene messa in risalto l’idea del giovanissimo Oliver Solberg: il baby-driver figlio d’arte (suo padre, Petter Solberg, è stato campione del mondo WRC nel 2003) nonché di freschissimo ingresso in Skoda Motorsport, è al centro del progetto “Solberg RACE”, gara virtuale basata sulla piattaforma videogame DiRT Rally 2.0. Il 18enne norvegese ha scelto, nello specifico, la prova speciale “El Condor” del Rally di Argentina, per inciso la prossima gara del Mondiale rally anch’essa rinviata a data da destinarsi, per l’esordio della “Solberg RACE”.