“Addio” muscle car con il classico V8? Vedremo. Per ora, a Detroit 2013 Shelby porterà la GT500 Super Snake 2013 e una “misteriosa” downsized.
“Addio” muscle car con il classico V8? Vedremo. Per ora, a Detroit 2013 Shelby porterà la GT500 Super Snake 2013 e una “misteriosa” downsized.
Anche Shelby è pronta a votarsi al downsizing. Il marchio del “Cobra”, gemello cattivo di Ford USA, da sempre conosciuto per le proprie creazioni ipervitaminizzate, nei prossimi mesi offrirà sul mercato un inedito modello che si riallaccia ai più recenti dettami tecnologici per il powertrain: vale a dire una certa dose di potenza alle ruote e, sotto il cofano, una linea di motori più piccoli rispetto alla tradizionale offerta Shelby (e high performance USA in generale), e sovralimentati.
Questa, in buona sostanza, è la ghiotta novità che la Casa fondata dal leggendario Carroll Shelby proporrà in anteprima, fra pochi giorni, al NAIAS di Detroit, il North American International Auto Show in programma dal 14 al 27 gennaio.
Nei prossimi giorni saremo in grado di fornire maggiori dettagli riguardo alla interessante novità tecnologica che Shelby esporrà a Detroit. Finora, le bocche sono cucite.
In effetti, allo stand Shelby American dell’imminente Salone di Detroit farà bella mostra di sé la Shelby GT500 Super Snake Model Year 2013, anticipata lo scorso settembre in edizione limitata a 500 esemplari ed equipaggiata con il V8 di origine Ford da 5,5 litri disponibile su due livelli di potenza: turbocompresso per 662 CV e 855 Nm di coppia, o sovralimentato mediante compressore Whipple o Kenne Bell, che permette al V8 di sprigionare ben 850 CV.
La Shelby GT500 MY 2013 che il marchio presenterà al NAIAS sarà equipaggiata con un nuovo body kit al corpo vettura, progettato per consentire il montaggio di grandi pneumatici posteriori da 355-20.
>> Guarda le immagini della Shelby GT500 Model Year 2013
Crediamo, però, che la notizia della “Shelby GT downsized“dovrebbe rivelarsi esatta, se si interpreta una dichiarazione che Gary Patterson, vice presidente di Shelby American, ha rilasciato in questi giorni alla stampa specializzata di oltreoceano: “L’orientamento attuale va verso l’adozione di motori più piccoli, e dotati di sovralimentazione. Anche per noi, questo è l’unico modo per ottenere livelli di potenza in linea con la nostra tradizione, nel rispetto dei valori minimi di consumo che l’amministrazione Obama sta per varare”, ha spiegato Patterson, rifacendosi alle linee guida antiinquinamento che Washington ha da tempo sul taccuino delle priorità.
>> Leggi la storia di Carroll Shelby, l’uomo che inventò la muscle car
Niente più muscle car equipaggiate con i classici V8 da 5 e passa litri di cilindrata, dai consumi da transatlantico e piuttosto superati nell’impostazione tecnica? E’ ancora presto per dirlo, anche se ancora nei mesi scorsi, Carroll Shelby era dell’avviso che anche la tecnologia delle muscle car avrebbe dovuto seguire la filosofia del “piccolo è bello, se potente è ancora meglio” che da alcuni anni perseguono le maggiori Case auto.