La nuova Evoque ha uno stile che affascina e con la tecnologia mild hybrid è ancora più pulita e brillante
Se la prima generazione della Range Rover Evoque è stata un successo, la seconda non è certo da meno, perché ha evoluto un concetto stilistico arricchendolo di contenuti come il sistema mild hybrid presente sulla vettura della nostra prova: la versione D180 SE R Dynamic. Come indica la sigla, sotto il cofano c’è un 2 litri turbodiesel da 180 CV che abbiamo voluto mettere alla prova per capire se sia sufficiente a spingere questo SUV non esagerato nelle dimensioni ma dalla massa considerevole.
Esterno: più filante con le maniglie della Velar
Non sarà stato facile per i designer mettere mano sull’Evoque, il modello precedente è ancora attuale, e modificarlo in maniera importante sarebbe stato un rischio perché avrebbe comportato un cambio d’identità stilistica decisamente avventato. Così, ecco che l’Evoque è diventata più levigata, più tondeggiante, ma è rimasta muscolosa, intrigante, e persino sporiveggiante con l’allestimento R-Dynamic che annovera un profilo estrattore differente così come la parte bassa del frontale, e dei cerchi in lega dal disegno dinamico. Il tetto che scende verso il basso nella zona posteriore, gli scarichi annegati nei paraurti ed i nuovi gruppi ottici con quelli posteriori uniti da una fascia nera con la scritta a Range Rover a grandi caratteri completano il quadro di un corpo vettura modificato in maniera intelligente. La chicca però è rappresentata dalle maniglie a scomparsa che fuoriescono all’occorrenza e si richiudono una volta che l’auto è in marcia. Si tratta di una soluzione mutuata dalla Velar che sull’Evoque migliora ulteriormente l’estetica della fiancata.
Interno: strumentazione digitale e doppio schermo centrale per stupire
Lo spazio interno dell’Evoque non sembra cresciuto molto, ma ci sono tutti i centimetri che servono per viaggiare con la giusta comodità sia davanti che dietro. Il bagagliaio da 591 litri è ampio e può arrivare fino a 1.383 litri abbattendo il divano posteriore, ma è l’impatto visivo della plancia che è cambiato, regalando un effetto wow capace di soddisfare la clientela più esigente. Merito della strumentazione digitale, non semplice da configurare in marcia, ma soprattutto dei due schermi da 10 pollici presenti nella zona centrale della plancia che eliminano i tasti fisici e consentono di gestire il sistema multimediale, il climatizzatore e le varie modalità di guida. Quello superiore si solleva per favorire la visione al guidatore, una soluzione che denota attenzione per i dettagli. Peccato che al momento non ci sia la possibilità di avere il caricatore wireless per lo smartphone che sarebbe stato decisamente utile. Sempre elevata la qualità dei materiali e degli accoppiamenti.
Al volante: comfort assoluto
Una volta in marcia l’Evoque conferma tutto quello che promette dall’esterno con una comodità fuori dal comune che coccola guidatore e passeggeri ed una dinamica all’altezza della situazione in rapporto alla massa in gioco. Infatti, uno scatto da 0 a 100 km/h coperto in 9,3 secondi è sinonimo di una certa verve in rapporto ad un peso di 1.816 kg. Maneggevole in città, l’Evoque fa i conti con il peso sui tratti misti, dove bisogna considerare le variazioni di carico. Ottimo il cambio automatico a nove rapporti che consente di sfruttare al meglio il propulsore che può contare anche sull’apporto del sistema ibrido a 48 V che aiuta in ripresa più che nei consumi, visto che la percorrenza media è di 12 km/l. Comunque, bisogna considerare anche la presenza della trazione integrale, che se da una parte contribuisce ad incrementare la massa complessiva, dall’altra consente di mettere le ruote dove altri SUV devono tirarsi indietro: basta selezionare la superficie da affrontare e l’Evoque si predispone per aiutare il guidatore.
Prezzo: 58.450 euro
La Range Rover Evoque della nostra prova parte da 58.450 euro, ma la dotazione va integrata con il pacchetto di assistenza alla guida, il Driver Assist Pack, da 2.196 euro, che annovera la visuale a 360° in manovra, il park assist, il cruise control adattivo con steering assist, e la frenata d’emergenza ad alta velocità.