In Italia mai a livelli così bassi dal 1984
In Italia mai a livelli così bassi dal 1984
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“Il crollo del mercato di gennaio, con un risultato negativo mai riscontrato nelle statistiche del mese, è un ulteriore segnale di allarme, che richiede una immediata risposta dal Governo in termini di interventi di sostegno ad un settore che è uno dei principali protagonisti dell’economia del Paese” afferma Salvatore Pistola, Presidente dell’UNRAE, l’Unione che rappresenta le Case estere operanti in Italia.
Sono giustamente preoccupati i costruttori, per un mercato italiano che alla fine di gennaio ha fatto registrare un crack storico: – 32,6%, un record negativo che non si verificava da ben 25 anni, da quando cioè, nel 1984, non si registravano così poche immatricolazioni. 157.418 sono state le vetture immatricolate a gennaio, rispetto alle 233.711 di gennaio 2008, mentre è dal dicembre 1993 che non c’è un crollo da mese a mese così forte.
Tutte col segno negativo le principali marche, tranne Audi (da 5896 a 6499, +10,23 %) e soprattutto Alfa Romeo che sull’onda del successo della MiTo è l’unica del Gruppo Fiat a salvarsi: +18,21 %, rispetto al totale del Costruttore torinese che segna un – 31,30 %.
Sale comunque la quota di mercato di Fiat Group Automobiles: a gennaio in Italia si e’ attestata al 32,07%, in rialzo rispetto al 31,44% registrato a gennaio 2008, mentre a dicembre la quota del aveva invece segnato il 30,94%.
Dei maggiori costruttori esteri impressionano i trend drammatici di Toyota (- 53,18%), Mitsubishi (- 56,8%) , Renault (-52,82 %) e Citroen (-43,08%).
Secondo Eugenio Razelli dell’ANFIA il blocco della domanda sarebbe stato provocato anche dall'”effetto annuncio” da parte del Governo di imminenti aiuti al settore sotto forma di incentivi all’acquisto che dovrebbero concretizzarsi nelle prossime settimane.
Ma è anche al situazione ordinativi che non fa ben sperare per i prossimi mesi: in gennaio si è registrato un -32%, intorno a 140.000 unità, che f apensare ad un 2009 ben al di sotto della pur cauta previsione di 1.850.000 immatricolazioni espressa alla fine dello scorso anno.