Motore super compatto, elettronica sopraffina, impianto frenante estremo, e peso contenuto sono le armi della nuova Duke
Tra le moto nate con la missione di divertire tra le curve c’è senza dubbio la nuova KTM 890 Duke R, figlia di una grande tradizione, e pronta a conquistare gli appassionati del Brand e a rubare il cuore di nuovi estimatori con le sue caratteristiche tecniche e dinamiche. Considerando il periodo, è stata presentata online, ma ha raccolto ugualmente una marea di consensi. Il suo prezzo di 11.900 euro è in linea con i contenuti.
Un nuovo motore dalla compattezza estrema
Naked per definizione, la Duke R prevede l’adozione di un motore estremamente compatto, addirittura il più compatto della categoria, contraddistinto da 980 cc di cilindrata e dalla sua nota architettura da bicilindrico. Vanta alesaggio e corsa superiori all’unità montata sulla variante 790, rispetto alla quale presenta anche il 20% in più di masse rotanti, e pistoni più larghi, contraddistinti anche da una maggiore leggerezza, che assicurano un miglior rapporto di compressione: vale a dire 13,5:1. Si tratta della seconda generazione del motore LC8 da 980 cc che arriva ad erogare una potenza di 121 CV a 9.250 giri ed una coppia di 98 Nm a 7.750 giri.
Fatta per guidare
La KTM 890 Duke R non scende a compromessi, e lo si evince da una massa contenuta in soli 166 kg; da un comparto sospensioni formato da una forcella da 43 mm di diametro, completamente regolabile, e dal monoammortizzatore WP Apex; da un impianto frenante Brembo con dischi da 320 mm, pinze Stylema, e pompe freno MCS; e da un’elettronica dotata di sensore di piega 6D. Se tutto questo non bastasse sappiate che la posizione di guida è ancora più estrema di quella della 790 grazie ad un manubrio più basso e piatto ed alle pedane montate in posizione ulteriormente arretrata.