Si chiamerà KTM X-Bow GT l’evoluzione della roadster austriaca sviluppata con Dallara: al Salone di Ginevra mostrerà nuove porte e il parabrezza.
Si chiamerà KTM X-Bow GT l’evoluzione della roadster austriaca sviluppata con Dallara: al Salone di Ginevra mostrerà nuove porte e il parabrezza.
Essenziale, come sempre. Ma un po’ più confortevole. E senza più l’obbligo del casco per conducente e passeggero. La seconda generazione avrà qualcosa in più: le porte e il parabrezza.
Si tratta della KTM X-Bow, la esclusiva GT unica nel suo genere prodotta dal marchio austriaco in collaborazione con Dallara per la parte telaistica: una via di mezzo fra la vettura ad elevate prestazioni e la moto. Da quest’ultima eredita abitacolo e guida en plein air e, appunto, la necessità di indossare il casco, una condizione che ha tenuto lontani molti dei potenziali acquirenti di questa “barchetta” unica nel suo genere.
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Proprio da quest’obbligo, i tecnici di KTM hanno in parte preso ispirazione per la X-Bow GT, che vedremo al prossimo Salone di Ginevra (in programma dal 7 al 17 marzo).
Secondo alcune indiscrezioni del Web di questi giorni, la KTM X-Bow si presenterà alla kermesse ginevrina con un inedito parabrezza e due altrettanto nuove porte di accesso all’abitacolo. Non si tratta di una novità in senso stretto: noi stessi ci eravamo occupati, la scorsa estate, di questa importante modifica per la atipica roadster di KTM, comunicata da una dichiarazione rilasciata da Stefan Pierer, amministratore delegato di KTM.
Resta da confermare se la KTM X-Bow GT avrà anche in dotazione un tetto (magari asportabile), accessorio d’obbligo nelle vetture “tradizionali” ma nient’affatto scontato sulle roadster; e un’eventuale nuova motorizzazione, sempre fornita da Audi: nei mesi scorsi si era parlato del 5 cilindri turbocompresso da 340 CV che già equipaggia l’Audi TT RS al posto dell’attuale 2 litri TFSI da 240 CV che, nella versione “R”, viene portato a 300 CV.