Le prime gare potrebbero essere a porte chiuse in un campionato che potrebbe arrivare fino a 19 gran premi con weekend ridotti
La Formula 1 continua ad interrogarsi su un’eventuale ripartenza, come abbiamo riportato nell’articolo di ieri, e tra le ipotesi di un possibile start c’è quella del gran premio di Francia. Ora anche il direttore sportivo della massima formula, Ross Brawn, ex stratega della Ferrari, è tornato sull’argomento, in un’intervista a Sky Sports UK, formulando un’ipotesi interessante e forse praticabile, ma che gravita nell’incertezza del momento.
Si potrebbe ripartire in Europa con i gran premi a porte chiuse
Considerando che gli spostamenti saranno uno dei problemi principali, si potrebbe pensare ad una ripartenza nel Vecchio Continente. “Viaggiare per le squadre e viaggiare per tutti i soggetti coinvolti sarà uno dei grandi problemi. La nostra visione è probabilmente un inizio europeo e potrebbe anche essere un evento chiuso. Potremmo avere un ambiente molto chiuso, in cui i team arrivano in charter, vanno in circuito, assicurandoci che non ci siano rischi per nessuno”.
Inizio a luglio e calendario che potrebbe arrivare a 19 gare
Il mese indicato per far iniziare il campionato 2020 è quello di luglio, mentre la stagione potrebbe svolgersi nell’arco di 19 gran premi, anche se bisogna considerare che per assegnare i titoli basterebbero 8 corse. “Otto gare sono il minimo che possiamo avere in un campionato del mondo. Potremmo raggiungere otto gare a partire da ottobre. Ma poi c’è sempre la possibilità che potremmo imbatterci nel prossimo anno. Arrivare fino a gennaio per chiudere la stagione? Ci sono molte complicazioni. Se fossimo in grado di iniziare all’inizio di luglio potremmo disputare una stagione con 19 gare. Sarebbe dura, tre gare di fila un fine settimana libero, tre gare di fila, un fine settimana libero. Logisticamente possiamo disputare 18-19 gare se partiamo a inizio luglio. La scelta è tra queste due opzioni”.
Ipotesi dei weekend ridotti per accelerare le operazioni
Un’idea per rendere il tutto ancora più rapido è quella di accorciare i weekend di gara a 2 giorni. “Potremmo organizzare alcune gare di due giorni per soddisfare le esigenze logistiche. La Cina sarà probabilmente una gara di due giorni per poi proseguire con il prossimo evento organizzato”.