Realizzato dagli studenti della Espera Sbarro è mosso al posteriore da un motore termico e all’anteriore da due motori elettrici.
Realizzato dagli studenti della Espera Sbarro è mosso al posteriore da un motore termico e all’anteriore da due motori elettrici.
Un gruppo composto da circa trenta studenti della Espera Sbarro, scuola di formazione svizzera incentrata su design e meccanica delle automobili, ha realizzato il prototipo Réact’ E.V che verrà presentato al pubblico durante il prossimo Salone di Ginevra 2013.
Analizzando il bozzetto del concept, è evidente come il design sia quello tipico di una supercar: linee spigolose e dall’evidente carattere sportivo, altezza da terra ridotta a pochi millimetri unita a generose prese ed estrattori d’aria, terminali di scarico integrati nel paraurti posteriore e gruppi ruota sovradimensionati.
Ciò che invece dalle immagini non si può evincere è la meccanica: dopo tredici settimane di studio sulla tecnologia ibrida, i ragazzi della Sbarro hanno unito un motore V6 da 210 cv del gruppo PSA a due propulsori elettrici da 134 cv ciascuno e ad una batteria da 24 KWh; l’unità termica alimenta le ruote posteriori, mentre le unità elettriche alimentano quelle anteriori garantendo un totale di circa 500 cv di potenza da gestire esclusivamente attraverso un cambio manuale a cinque marce.
Per assistere alla prima uscita su strada del prototipo bisognerà aspettare il New Energy Rally di Montecarlo in programma dal 22 al 25 Marzo.