Con l’arrivo dell’estate la Casa di Wolfsburg rinnova i motori della sua coupé-cabriolet, mantenendo un occhio all’ambiente e ai consumi
Con l’arrivo dell’estate la Casa di Wolfsburg rinnova i motori della sua coupé-cabriolet, mantenendo un occhio all’ambiente e ai consumi
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Introdotta nel 2006, la Volkswagen Eos presenta il tetto metallico a scomparsa, una prerogativa delle più recenti “coupé-cabriolet” che permette di godersi una vettura aperta senza gli storici problemi di una capote in tela o l’ingombro dell’hard top.
Una soluzione che, di fatto, sembra aver soppiantato le cabriolet tradizionali, proponendo un sistema “modulare” molto simile a quello inizialmente montato da Peugeot e oggi proposto su vetture di numerosi segmenti.
Nel caso della Eos sono due i percorsi paralleli: da una parte la dotazione tecnica e il pianale vicini alla Golf, di cui ha raccolto l’eredità della versione cabriolet, dall’altra una “piattaforma” stilistica che richiama alcuni stilemi della Passat, pur mantenendo un’identità a sé stante.
Per il 2010 Volkswagen rivede le motorizzazioni, lasciando invariati gli allestimenti: abbiamo quindi le versioni “Individual”, con inserti in pelle bicolore e alcune finiture cromate, in alternativa a quelle “Eos” in configurazione classica. Per quanto riguarda i propulsori Volskwagen ha previsto sette varianti differenti: come versione d’accesso è possibile avere il 1400 cc TSI da 122 cavalli, seguito dal 1400 TSI con doppia turbina da 160 cavalli. Entrambi i motori rispettano le normative Euro 5 per le emissioni inquinanti e sono disponibili soltanto con cambio manuale.
Seguono le motorizzazioni da 2 litri, benzina e diesel, disponibili anche con il cambio DSG a doppia frizione. In questo caso soltanto i benzina sono conformi Euro 5, mentre le versioni diesel con filtro DPF, nonostante il ridotto valore di CO2 per km (tra 150 e 166 a seconda del cambio montato) sono ancora Euro 4.
I prezzi passano dai 25.950 Euro per la versione d’accesso (il 1400 TSI) ai 35.450 per la 2 litri benzina con cambio DSG. Tutte le motorizzazioni quattro cilindri, anche quelle benzina, hanno l’iniezione diretta del carburante e turbocompressore, una configurazione decisamente all’avanguardia per ridurre emissioni inquinanti e consumi.
Per la top di gamma viene proposto il nuovo V6 3.6 litri da 260 cavalli, unità che debutta sulla Eos con cambio DSG a 6 rapporti. Nonostante l’incremento di soli 10 cavalli rispetto al 3.2 litri a V stretta da cui deriva, coppia ed emissioni allo scarico sono migliori, mantenendo il prezzo della versione precedente, in questo caso dai 41.100 Euro in su “chiavi in mano”.
Rimane pressoché invariata anche la lunga lista degli optional, con l’arrivo soltanto dell’indicatore di pressione dei pneumatici, un accessorio che su una vettura di questo segmento è sempre benvenuto.