Un “faccia a faccia virtuale” con il modello che apre l’era zero emissioni di Oxford: caratteristiche, equipaggiamenti, prezzi e autonomia.
“Mini elettrica”, “Mini EV”, “Mini Full Electric”: da quando ha iniziato a far parlare di se, è stata (informalmente) chiamata in molti modi. Innanzitutto, è bene essere precisi: si chiama Mini Cooper SE. “Cooper” in quanto la sigla che generazione dopo generazione identifica i modelli più “pepati” della ultrasessantennale storia del marchio di Oxford ha, nel tempo, saputo guadagnarsi tanta e tale popolarità da rendere pressoché imprescindibile, per gli automobilisti, associare il nome “MINI” a quello della factory creata a Surbiton nell’immediato dopoguerra da Charles Cooper e dal figlio John, un’azienda a lungo portata avanti “a conduzione familiare” che, da “nicchia” sportiva, si è negli anni costruita una personale identità così correlata alle supercompatte di Oxford da suggerire ai vertici MINI la scelta del nome Cooper per la “big news” 2020 ad emissioni zero. Appunto: Mini Cooper SE.
La filosofia di base non cambia
Il programma di lancio della prima MINI elettrica “new gen” (nulla a che vedere con la “progenitrice” a zero emissioni che una dozzina di anni fa “assaggiò” il mercato nord americano in una prima tiratura di 500 unità), che aveva debuttato in anteprima al Salone di Francoforte 2019, ha preso il via in un momento particolarmente drammatico: la prima settimana di marzo 2020, ovvero mentre l’Italia iniziava a fare i conti con l’emergenza da Coronavirus ed il Governo si apprestava a mettere in atto le misure di contenimento ai contagi (leggi: il “lockdown”). Ciò nonostante, indica Stefano Ronzoni, presidente di MINI Italia, i contatti online sono stati numerosi: segno che la drammatica pandemia da Covid-19 non intacca l’interesse del pubblico verso le novità di mercato. Se mai, ne trasforma i punti di osservazione, ampliando – in parallelo al progressivo esordio di novità elettrificate – le possibilità di scelta. Anche per questo, MINI sceglie una personale strategia di prodotto che, seppure punti i riflettori del marchio di Oxford su nuovi modelli a basse (ad esempio MINI Cooper S E Countryman All4 ibrida plug-in di recentissimo upgrade al sistema di propulsione), o (come nel caso di Cooper SE) del tutto assenti emissioni di CO2 allo scarico, ne inserisce la presenza in un più ampio ventaglio di lineup che tiene comunque conto delle proposte ad alimentazione “tradizionale”. Tutto sta a mantenere inalterate le caratteristiche-base del “prodotto MINI”, e che in sessant’anni (quasi sessantuno) di storia si sono concretizzate, ed affermate, in più di dieci milioni di esemplari prodotti.
Corpo vettura: difficile capire che è elettrica
A livello estetico, la nuova Mini Cooper SE differisce poco rispetto alla conosciutissima lineup a tre porte: una precisa scelta, questa operata dai vertici di Oxford, che nasce dalla volontà di rendere la produzione elettrificata del marchio (Cooper SE, dunque; ma anche la ibrida plug-in Mini Cooper S E Countryman All4) più omogenea possibile alle proposte dotate di alimentazione “convenzionale” benzina e diesel.
Modifiche di dettaglio
Nello specifico, la novità “full electric” si distingue soltanto per alcuni dettagli estetici: una serie di accenti in tinta (gusci degli specchi retrovisori, profili ai cerchi in lega dal disegno specifico e aerodinamico e che variano nel diametro – da 16” a 17” – in funzione dei singoli allestimenti; modanatura trasversale alla calandra), la griglia anteriore “cieca” per via delle esigenze di raffreddamento differenti nei motori elettrici in rapporto alle unità motrici “tradizionali”; i “badge” dedicati (una “E” stilizzata che trova posto in corrispondenza del motivo in giallo sulla calandra ed integrata nelle consuete “nicchie” laterali collocate fra il cofano-parafango e le porte), e la presa di corrente, nascosta da uno sportellino, collocata sul lato destro della fiancata anziché su quello di sinistra. “Ovviamente”, non c’è alcun terminale di scarico.
Le dimensioni
Gli ingombri esterni sono, rispetto a Mini 3 porte, invariati se si eccettua l’altezza, leggermente aumentata in virtù della necessità di offrire un po’ più di “luce” a terra tra l’asfalto e le batterie. Gli accumulatori sono stati posizionati nella parte più inferiore del veicolo, a “T” fra i sedili anteriori ed al di sotto dei sedili posteriori, in modo (come vedremo) di non interferire sullo spazio a disposizione di conducente e passeggeri, e sul volume del bagagliaio. Il fatto di dover utilizzare una batteria, anzi, è di per se funzionale all’abbassamento del baricentro e, quindi, offre le proverbiali sensazioni di guida MINI.
- Lunghezza: 3,84 m
- Larghezza: 1,73 m (1,92 m con gli specchi retrovisori esterni)
- Altezza: 1,43 m (20 mm in più rispetto a Mini Cooper 3 porte)
- Passo: 2.495 mm.
Abitacolo: le novità
All’interno, la musica non cambia. Almeno, ad una prima occhiata: il grande oblò centrale è sempre al suo posto (e c’è da scommetterci che sarà così per un bel po’ di tempo ancora); un’analisi più attenta rivela, invece, una sostanziale differenza.
Strumentazione digitale
Di fronte al posto di guida di Mini Cooper SE, dove nelle versioni Cooper trova posto il contagiri, sopra il piantone dello sterzo della nuova configurazione elettrica c’è un quadro strumenti digitale, con schermo da 5.5”, per il tachimetro (e grafiche in diversi colori a seconda di una delle quattro modalità di guida impostate), e la visualizzazione – fra gli altri – del navigatore, con rilevamento segnali stradali, l’autonomia residua e l’accesso ai contatti telefonici. Il grande “occhio” centrale ospita al proprio interno uno schermo per il controllo delle funzionalità infotainment e di navigazione: due le dimensioni del display, da 6.5” oppure (a seconda dell’allestimento) da 8.8” della versione “alto di gamma” MINI Connected Navigation Plus.
Vano bagagli
La capacità del vano bagagli è, in virtù della collocazione delle batterie di alimentazione al di sotto del pianale, invariata rispetto a Mini 3 porte. Non è eccezionale nel volume utile di carico, tuttavia ciò rappresenta da sempre una caratteristica alla quale milioni di clienti hanno, nei decenni, dimostrato di tenere relativa considerazione (del resto, la gamma di Oxford annovera modelli di più ampie possibilità di carico: ce n’è per tutti, quindi); in ogni caso, appunto, il volume rimane lo stesso: da 211 litri nel normale assetto di marcia, fino a 731 litri a sedili posteriori completamente abbattuti.
Il go-kart feeling viene mantenuto
L’estrema maneggevolezza e la proverbiale agilità proprie della “stirpe” Mini vengono determinate non soltanto dalle soluzioni di telaio, quanto anche dall’impostazione powertrain. In questo senso, anzi, si può dire che Mini Cooper SE offra potenzialmente all’appassionato gli atout di scatto, potenza e tenuta “a tutta prova” tipici delle Mini Cooper; è, quindi, anche dal punto di vista della risposta al conducente fedele a se stessa. Con in più le peculiarità di un’auto elettrica, che si concretizzano in una istantanea erogazione della forza motrice, tenuta a bada attraverso un nuovo sistema di trazione con sistema di controllo dello slittamento delle ruote anteriori. “Tutto e subito”, insomma. Come l’appassionato chiede ad una “vera” Mini Cooper.
Il sistema di propulsione
Tecnicamente, sotto il cofano di Mini Cooper SE trova posto un motore elettrico volutamente compatto (le dimensioni dell’unità motrice sono le stesse del 1.5 tre cilindri turbo di Mini Cooper benzina, in modo da non modificare il vano motore): si tratta, nello specifico, del medesimo modulo che equipaggia Bmw i3.
Mini Cooper SE: i dati tecnici
- Tipo di motore: elettrico
- Potenza massima: 184 CV
- Coppia massima: 270 Nm
- Alimentazione: batterie agli ioni di litio (96 celle)
- Capacità di accumulo: 32,6 kWh
Quattro modalità di guida
Un pulsante, collocato a destra della plancia ed accanto al comando (in giallo) di avviamento e spegnimento dell’unità powertrain, permette al conducente la commutazione fra quattro modalità di guida MINI Driving Modes.
- Green: funzionale all’ottimizzazione delle dinamiche del veicolo in rapporto al comfort ed all’autonomia
- Green+: in cui – in un’ottica di massimo risparmio energetico ed aumentare l’autonomia massima del veicolo – alcune funzioni di bordo (come riscaldamento, aria condizionata e riscaldamento del sedile) vengono limitate oppure disattivate del tutto.
- MID: caratteristiche sostanzialmente corrispondenti alla modalità Green.
- Sport: offre una curva di sterzata caratteristica più diretta e una risposta particolarmente spontanea del sistema di guida.
Valori prestazionali e ricarica
- Velocità massima: 150 km/h (autolimitati)
- Autonomia massima: fra 235 e 270 km (consumo medio: 6-6,8 km/kWh)
- Recupero dell’energia: sistema di recupero rigenerativo dell’energia cinetica prodotta nelle fasi di decelerazione e di franata (a disposizione del conducente c’è la possibilità di determinare la capacità di recupero, su due livelli: una modalità, maggiormente improntata alla frenata del veicolo)
- Modalità di ricarica: alla rete domestica (2,3 kW) 14 ore per il 100% di carica alle batterie attraverso il cavo di Tipo 2 in dotazione; alla rete pubblica (fino a 11 kW) 2 ore e mezza per un ciclo di ricarica completa; un cavo CCS Combo 2 permette di ottenere, allacciando il veicolo ad un “hub” di ricarica rapida da 50 kW, l’80% di energia in poco più di mezz’ora. Tramite una Wallbox da 7,4 kWh (disponibile in opzione: il sovrapprezzo richiesto è di 899 euro, con programma di consulenza dal personale di vendita MINI in fase di realizzazione), la ricarica completa avviene in 4 ore circa oppure mezz’ora per l’80% di energia.
Si guida anche con un solo pedale
Fra le caratteristiche tecniche di maggiore rilievo per Mini Cooper SE, la possibilità di utilizzare un unico pedale per la guida. Si tratta del sistema “One Pedal Feeling”, il cui obiettivo consiste nello sfruttare il più possibile l’inerzia della vettura in ordine alla ricarica delle batterie durante le fasi di decelerazione, magari amplificando la funzione “coasting” oppure, se si solleva del tutto il piede dall’acceleratore, lasciare che il veicolo rallenti progressivamente fino al suo completo arresto. Non c’è quindi biso0gno di utilizzare il pedale del freno. A sua volta, il sistema “One Pedal Feeling” presenta due differenti modalità di intervento, ciascuna delle quali è funzionale alle condizioni di guida.
Prezzi e allestimenti
Mini Cooper SE viene declinata in quattro varianti “full optional”. Le rispettive configurazioni sono, dunque, particolarmente “ricche” di accessori già a partire dalla versione di accesso alla gamma. Da notare le sigle di identificazione di ogni versione: “S”, “M”, “L”, “XL”.
Listino Mini elettrica
Di seguito i prezzi di vendita “chiavi in mano” IVA compresa:
- Mini Cooper SE S: 32.962,12 euro
- Mini Cooper SE M: 36.112,12 euro
- Mini Cooper SE L: 38.712,12 euro
- Mini Cooper SE XL: 40.712,12 euro.
L’assortimento di accessori
La dotazione di serie-base comprende, nel dettaglio, il tetto in tinta carrozzeria, gli specchi retrovisori in grigio, indicatori di direzione bianchi, barra “safety bar” alla calandra in grigio, la griglia anteriore in grigio con badge E ed i side scuttle con badge E. All’interno, accenti cromati, rivestimenti in stoffa Double Stripe Carbon Black, sedili sportivi, superfici interne Black Chequered, modanature Carbon Black.
Relativamente all’assortimento dedicato alla tecnologia ed al comfort di bordo, Mini Cooper SE offre di serie climatizzatore automatico bi-zona, sensore pioggia, sistema Keyless GO di avviamento senza chiave, fendinebbia a Led, Start&Stop automatico, sedile di guida regolabile in altezza con funzione Memory, quattro vetri elettrici, computer di bordo, impianto audio MINI con display da 6.5” a colori, interfaccia Bluetooth con funzione streaming, MINI Led Ring e MINI Controller, volante sportivo in pelle regolabile in altezza e in profondità, Crash Sensor, Abs con EBD e CBC (Cornering Brake Control), DSC e sistema di controllo automatico trazione e stabilità.
Rispetto a Mini Cooper S, vengono aggiunti, nell’ordine, i cerchi in lega da 16” “Electric Revolite Spoke” (offerti anche con diametro maggiore per gli allestimenti superiori), un set di tappetini in velluto dedicati, il climatizzatore automatico bi-zona con funzionamento a pompa di calore ad elevata efficienza energetica, il modulo di programmi di guida MINI Driving Modes, i gruppi ottici Bi-Led con design Union Jack, gli attacchi Isofix per il sedile passeggero e disattivazione airbag, il sedile passeggero regolabile in altezza, un cavo da 5 m di Tipo 2 per la ricarica domestica, il quadro strumenti digitale, il modulo di navigazione MINI Connected Navigation con interfaccia per smartphone in ordine di offrire la possibilità di con rollare da remoto le funzionalità infotainment, il sistema di ricarica AC Charging Professional a corrente alternata e DC Rapid Charging a corrente continua per l’allacciamento della vettura alle colonnine di ricarica pubbliche, ed il Cruise Control.