Costruita in 33 esemplari, la SRT Viper TA avrà un assetto specifico e un’aerodinamica rivista.
Costruita in 33 esemplari, la SRT Viper TA avrà un assetto specifico e un’aerodinamica rivista.
Se la Viper con il suo V10 potente come la motrice di un camion non vi impressiona, se siete avvezzi al traverso e non avete paura di essere morsi dalla velenosissima muscle car americana, alla SRT hanno realizzato l’auto che fa per voi, la cattivissima SRT Viper TA, dove TA sta per “Time Attack”. Una sigla che richiama la pista, il cronometro e suscita emozione.
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Se non avete a cuore i colori caldi non è l’auto per voi, ma se non vi spaventano le tinte forti allora adorerete l’arancio racing di questa purosangue pensata per i circuiti. Non ci vuole molto ad individuare la sua aerodinamica rivista con un nuovo splitter e un nuovo spoiler posteriore realizzati attraverso la fibra di carbonio per alleggerire la struttura. Così, come è difficile non scorgere sotto il cofano la copertura che tiene ingabbiato il motore in 4 punti attraverso la fibra di carbonio per aumentare la rigidità torsionale (+50%).
Nuove anche le sospensioni, ora riviste per sfruttare al meglio i grandi pneumatici Pirelli P Zero Corsa e per aggredire al meglio i cordoli. Ma non manca un impianto frenante che aumenta la dissipazione del calore per mordere sempre in maniera velenosa ad ogni staccata. L’interno poi, con cinture di sicurezza sportive, i sedili sportivi con guscio in fibra di vetro e le cuciture arancioni mantiene anche nell’abitacolo l’atmosfera corsaiola.
Sotto il cofano non c’era bisogno di intervenire, il V10 da 8,4 litri è già sin troppo esuberante di suo, e con 640 CV e ben 83 Kgm di coppia è un’autentica minaccia per i pneumatici posteriori e inno sacro al traverso! Per cui, tutte le modifiche specifiche adottate da queste 33 Viper TA, che dal terzo trimestre 2013 saranno costruite nell’impianto di Conner Avenue a Detroit, sono state pensate e sviluppate per sfruttare al meglio tutto il testosterone della Viper e renderlo più fruibile dagli appassionati della pista, coloro che non disdegnano i track day e non usano l’auto solo per esibirla come un trofeo davanti ad un locale.