Livrea identica alla Audi Quattro di trent’anni fa, bodykit aggressivo e potenza – monstre. Ecco la Audi A1 Quattro Group B by Mtm.
Livrea identica alla Audi Quattro di trent’anni fa, bodykit aggressivo e potenza – monstre. Ecco la Audi A1 Quattro Group B by Mtm.
Cosa hanno in comune fra loro la storica Audi Quattro e Audi A1? Ad una prima occhiata ben poco, si direbbe; a parte l'”origine di famiglia” e, nel caso della piccola Audi a trazione integrale, l’esclusivo sistema permanente quattro. Per il resto, la“baby” A1, di fronte alla ben più ingombrante iconica coupé che ha scritto pagine memorabili nei rally iridati della prima metà anni 80, fa la figura del “cucciolo”.
In realtà, c’è chi ritiene che Audi A1 possieda tutte le carte in regola per poter diventare, almeno idealmente, un “piccolo mostro” in grado di rievocare lo spirito della squadra ufficiale “HB Audi Team” di trent’anni fa e che piacerebbe agli indimenticabili “quattro moschettieri” del team di Ingolstadt: Walter Rohrl, Hannu Mikkola, Stig Blomqvist e Michèle Mouton. L’interessante “operazione nostalgia” operata su un modello di attuale produzione si deve a Mtm (azienda tedesca specializzata nell’elaborazione di modelli di Ingolstadt) che ricordiamo per alcune sue creazioni – monstre del recente passato, come la A1 “Nardò Edition”, un mostro tascabileequipaggiato con il 5 cilindri da 2,5 litri della TT-Rs con potenza portata a 500 CV, che nell’estate 2011 venne cronoemtrato a Nardò all’incredibile velocità di 324 km/h.
In questo caso, Mtm presenta la Audi A1 quattro “Group B“, una “one – off” (finora) da realizzare sulla base di Audi A1, opportunamente aggiornata, e che presenta, secondo quanto comunciato in queste ore dalla factory di Wettstetten, la filosofia delleleggendarie Gruppo B. L’immagine di Audi A1 è in tutto e per tutto ispirata dalle Audi Quattro del Mondiale Rally, a cominciare dalla livrea in bianco e giallo con accenti in rosso, grigio e nero scelta per il corpo vettura, a sua volta reso ancora più aggressivo da un bodykit che si compone di un nuovo paraurti anteriore dotato di splitter, codolini passaruota più pronunciati e dotati di prese md’aria per il raffreddamento dei dischi freno, bandelle laterali sottoporta e, al posteriore, un vistoso Alettone e un Diffusore inferiore.
Lo sviluppo della piccoia bomba è ancora nei Pc dei tecnici Mtm, tuttavia il tuner tedesco ha indicato per la A1 Quattro Group B una potenza di circa 421 CV; anzi, l’amministratore delegato di Mtm, Roland Mayer, si spinge oltre, e suggerisce per la vettura una potenza di 444 CV o addiritttura di 500 CV (quest’ultima sarebbe rirpesa pari pari dalla A1 Nardò Edition). “Potrei produrre un piccolo lotto di queste vetutre, se ci fossero dieci appassionati che siano disposti a sborsare 120.000 euro per questa creazione”, indica Mayer, il quale tiene ad aggiungere che ciascun esemplare riceverebbe anche l’omologazione per l’impiego stradale come ulteriore incentivo.