Il SUV dei Quattro Anelli brucia lo scatto da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi e spinge forte con 1.080 Nm di coppia massima
L’Audi RSQ8 è la versione più cattiva nella gamma dell’affascinante SUV della Casa di Ingolstadt, ma è divenuta una tentazione troppo forte per i tuner, che stanno proponendo interpretazioni sempre più spinte, come quella di Manhart forte di ben 900 CV.
Si veste da cattiva
Le foto non lasciano dubbi, l’assetto ribassato, gli esagerati cerchi da 23 pollici, ma soprattutto gli elementi aerodinamici, che interessano il frontale, il posteriore e la fiancata, la dicono lunga sulle capacità velocistiche di questo SUV dalle proporzioni notevoli derivato dalla più placida Q7. Le nuove prese d’aria, con quelle sul cofano in bella mostra, gridano tutta la sua grinta, così come l’estrattore posteriore esagerato, l’ala sul portellone, l’altezza ridotta di 30 mm, ed i quattro scarichi. L’abitacolo è impreziosito da finiture gold e dai sedili personalizzati.
Con 900 CV e 1080 Nm di coppia è brutale
Grande attenzione è stata posta al propulsore, perché il già valido V8 4.0 TDI con i suoi 435 CV e 900 Nm non è abbastanza spinto per i canoni di Manhart, che ha pensato bene di portare la potenza massima a 900 CV e la coppia a ben 1080 CV. In questo modo il SUV teutonico scatta da 0 a 100 km/h in appena 3,8 secondi, abbassando di 1 secondo netto il tempo del modello di serie. Ce n’è abbastanza per sfidare ai semafori anche i bolidi più cavallati.
Solo 10 esemplari a 280.000 euro
La produzione di questa sportiva a ruote alte è limitata a 10 esemplari e per averla bisogna staccare un assegno equivalente a quello necessario per acquistare una delle supercar più blasonate, visto che Manhart richiede 280.000 euro per ogni RSQ8 ipervitaminizzata.