Con 306 CV e 265 km/h di velocità massima diventa il riferimento tra le piccole bombe e nasconde una tecnologia di stampo racing
La MINI diventa estrema con la nuova John Cooper Works GP, una sorta di astronave di segmento B capace di portare il livello delle piccole bombe su territori inesplorati. La sua potenza di 306 CV è sconvolgente, così come le tante soluzioni adottate per renderla particolarmente efficace sia su strada che su pista. Ne produrranno solamente 3.000 di cui 150 destinate al mercato italiano, per cui se amate le piccole con le prestazioni da grandi, e avete a disposizione 45.900 euro non c’è tempo da perdere.
Estetica funzionale
L’abito non fa il monaco? Tutt’altro discorso sulla MINI più estrema di sempre, perché la cura aerodinamica si sente, eccome. L’ala anteriore mira a non far alzare l’avantreno per mantenere la massima precisione di guida, mentre quella posteriore è studiata per esaltarne l’aderenza senza comprometterne la velocità di punta che è di ben 265 km/h. La livrea Racing Grey abbinata al tetto ed alle calotte dei retrovisori in Melting Silver, agli elementi in Chili Red lucido sul frontale e in Rosso Red opaco metallizzato per i loghi GP stilizzati, completano il quadro insieme ai cerchi da 18 pollici che lasciano intravedere le pinze dei freni di colore rosso, ed ai passaruota dal taglio particolare realizzati con plastica rinforzata con la fibra di carbonio.
All’interno invece il lato racing della MINI in questione viene sottolineato dai sedili sportivi con poggiatesta integrato, dalle cinture di sicurezza di colore rosso, dal volante specifico realizzato mediante un processo di stampa 3D, e dal rinforzo in alluminio verniciato di rosso dietro i sedili che sulla GP sono solamente 2. Non mancano le comodità come il climatizzatore automatico, la ricarica wireless per lo smartphone ed un sistema d’infotainment con schermo da 6,5 pollici, ma per avere sempre la velocità sotto controllo è bene affidarsi al display a colori da 5 pollici posizionato sul volante.
Tanta tecnologia per essere veloce
La MINI John Cooper Works GP di nuova generazione è un concentrato di soluzioni che la rendono estremamente affilata, ad esempio il supporto motore è specifico, ed il ponte del tunnel è stato sostituito da un supporto per l’assale posteriore modificato. Inoltre, l’assetto è stato abbassato di 10 mm e le sospensioni sono specifiche, con molle, ammortizzatori, e stabilizzatori adattate allo scopo.
Quelle posteriori poi presentano dei giunti a manicotto sferico in metallo piuttosto che dei supporti di gomma all’esterno dei 4 bracci trasversali, a tutto vantaggio della rigidità. Mentre i cuscinetti orientabili consentono di aumentare la campanatura sulle ruote anteriori, con quella delle ruote posteriori già incrementata di base. Non manca un impianto frenante forte di dischi anteriori ventilati da 360 mm e di pinze anteriori a 4 pistoncini, oltre a degli pneumatici da 225/35 R18 con la spalla decisamente ridotta.
Un cuore da 306 CV e 450 Nm
Tutti gli accorgimenti tecnici sono pensati per sfruttare al meglio le qualità del 4 cilindri 2 litri twin-turbo capace di erogare ben 306 CV e 450 Nm di coppia massima. Quest’ultimo presenta un albero motore rinforzato con diametro del cuscinetto principale allargato, pistoni specifici, bielle senza boccola e un nuovo smorzatore di vibrazioni torsionale con raffreddamento ottimizzato.
È presente anche un nuovo turbocompressore integrato nel collettore di scarico, ed il nuovo sistema di iniezione diretta che consente al carburante di entrare nelle camere di combustione con una pressione che può arrivare fino a 350 bar. A completare l’elenco delle modifiche troviamo una coppa dell’olio con più volume pensata per la MINI John Cooper Works GP che presenta anche una diversa geometria. I 306 CV si fanno sentire attraverso due terminali di scarico dal diametro di 90 millimetri con rivestimento in acciaio inossidabile spazzolato opaco, che si diramano centralmente nella minigonna posteriore. Con una coppia di ben 450 Nm le prestazioni sono straordinarie: lo scatto da 0 a 100 km/h è coperto in appena 5,2 secondi e la velocità massima tocca i 265 km/h.
Qualcosa di impressionante per una sportiva premium, ma pur sempre di segmento B. Merito anche del cambio Steptronic ad 8 rapporti specifico, completo di differenziale autobloccante integrato, che si può gestire anche tramite le palette dietro il volante. Per godere a pieno di queste performance troviamo, infine, un sistema di raffreddamento che deriva direttamente dall’esperienza nelle competizioni. Nonostante i numeri da record, la MINI in questione dichiara percorrenze nel ciclo misto nell’ordine dei 7,3 l/100 km, con 167g/km di emissioni di Co2.