Anno sabbatico, approdo in Renault, o il tentativo di arrivare in Mercedes per un dream team con Hamilton
La rottura tra Vettel e la Ferrari è ormai cosa nota nella Formula 1 ai tempi del corona virus, il pilota tedesco ha rispedito al mittente l’offerta del team di Maranello che, a sua volta, non ha replicato, puntando su Sainz. Con una proposta di rinnovo di un solo anno ed uno stipendio ridotto in maniera sostanziale, oltre tutto equiparato a quello di Leclerc, il quattro volte iridato si è sentito decisamente ridimensionato ed ha compreso una volta per tutte di non essere più al centro del progetto sportivo del Cavallino Rampante. Ma adesso cosa farà?
Ipotesi di un anno sabbatico o la scelta tra due sedili di diverso spessore
Difficile dire cosa farà Vettel, piuttosto è possibile intuire quali siano le sue possibilità. La prima è quella di prendersi una pausa, magari aspettando il cambio di regolamento guardandosi intorno con calma e circospezione per fiutare l’occasione migliore per un rilancio. La seconda è quella di trovare posto in un altro team dal prossimo anno, e allora in questo caso ci sono due alternative che rispondono ai nomi di Renault e Mercedes.
Alla Renault hanno perso Ricciardo che è andato in McLaren dove Sebastian avrebbe potuto accasarsi, e il team della Losanga vuole ritornare in alto non solo a livello di investimenti, per questo necessita di un nome importante, di un vincente, ma in questo caso Vettel sarà costretto a giocarsi le sua chance con Fernando Alonso, che vede passare l’ultimo treno per tornare in Formula 1 e farà di tutto per prenderlo. Per quanto riguarda la Mercedes il discorso è complesso, perché è vero che Wolff ha lasciato aperta un’ipotetica porta, ma negli ultimi anni il team della Stella ha funzionato bene, con un buon equilibrio interno ed ha sempre centrato gli obiettivi.
Inoltre, basta ricordarsi cosa succedeva tra Hamilton e Rosberg per non voler tornare ad una situazione del genere. L’unica speranza di guidare la Mercedes per Vettel riguarda l’ambizione mai troppo celata di Hamilton di vincere con la rossa, un passaggio che potrebbe realizzarsi nel 2022, 2023, se Leclerc non coglierà i successi che tutti si aspettano da lui, e non lascerebbe orfana la Mercedes di un pilota di un certo spessore con il valore aggiunto di essere tedesco.
Un addio amaro con la Ferrari che mette ombra sul futuro
Di certo, in 5 stagioni Vettel non ha potuto contare su una monoposto all’altezza tranne che per brevi periodi, così ha dovuto osare, a volte più di quanto fosse consentito, commettendo errori che alcuni hanno definito da rookie. Con l’arrivo di Leclerc poi è stato messo in ombra, è stato lasciato solo, mentre il giovane monegasco non lo ripagava con la stessa lealtà in pista.
Quindi la domanda è: Vettel può ancora essere un campione del mondo? Di certo è un pilota di successo che ha perso mordente e motivazioni, ma ha 32 anni, il talento non gli manca, e nel team giusto potrebbe fare la differenza, ma ha bisogno di essere al centro dell’attenzione, di comprensione, in un mondo, quello della Formula 1 moderna, poco incline a questi atteggiamenti e capace di voltare pagina in fretta.