Ecclestone puntualizza a “Bild” le sue affermazioni su Hitler affermando che è stato un malinteso. Ma il World Jewish Council lo condanna
Ecclestone puntualizza a “Bild” le sue affermazioni su Hitler affermando che è stato un malinteso. Ma il World Jewish Council lo condanna
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Il giorno dopo l’uscita su Adolf Hitler, veramente inopportuna, e le conseguenti polemiche, Bernie Ecclestone fa marcia indietro nel giudizio sul dittatore tedesco. In un’intervista al quotidiano tedesco Bild il grande capo della Formula 1 parla di “un grande malinteso” creatosi sulle sue dichiarazioni al ‘Times’ in materia di democrazia. “In quell’intervista abbiamo parlato di strutture e di come possa essere positivo adottare delle decisioni senza determinati limiti“.
Ecclestone precisa di non aver mai indicato Hitler come esempio da seguire: “Mi sono limitato a dire che prima dei suoi orribili crimini riuscì ad avere successo contro la disoccupazione e la crisi economica“. Ecclestone ha quindi specificato di non aver mai voluto “ferire” con le sue parole “i sentimenti di una comunità“, anche perché “molte persone della mia cerchia di amici sono di origine ebraica. Chi mi conosce – ha continuato il patron del Circus – sa che mai attaccherei le minoranze“.
Fa comunque un certo effetto ripensare ai grandi capi di questa F.1 che hanno avuto tutti una certa “simpatia” per le dittature… Oltre ad Ecclestone il pensiero va a Mosley, figlio di un dichiarato gerarca “fascista”, e se andiamo ancora indietro corre alla mente un certo Jean Marie Balestre che durante la seconda guerra Mondiale aveva giocato un ruolo politicamente equivoco…
Ieri il Congresso Mondiale Ebraico (WJC) si era espresso duramente nei confronti di Ecclestone chiedendogli di farsi da parte dopo la sua presa di posizione. “Non è più una persona adeguata per stare a capo della Formula 1“, sono state le parole di Ronald Lauder, presidente del WJC, che ha chiesto anche a team, piloti e Paesi che ospitano i Gran Premi di sospendere la loro collaborazione.
E qualcuno ha apertamente chiesto il boicottaggio, a partire dal prossimo GP di Germania, che si disputerà questo fine settimana. Fine settimana caldo, per la prevista riunione della Fota che insiste nel voler formare il Patto della Concordia nel giro dei prosimi giorni. E deve anche decidere sul futuro del Kers.