Un minuto che racchiude l’intensità e l’impegno dietro a questo girato che ha visto la presenza di Leclerc e del Principe Alberto di Monaco
Un minuto, 60 secondi di pura passione, dove la SF90 Stradale è stata protagonista tra le strade del Principato di Monaco per girare il cortometraggio con Charles Leclerc intitolato “Le Grand Rendez-Vous”. In realtà le auto erano due, gemelle, con la seconda dotata di tutte le attrezzature necessarie per delle riprese in movimento ad effetto.
Il Principe Alberto come passeggero
Nel corso delle 9 ore in cui le strade del Principato sono rimaste chiuse alla normale circolazione, il Principe Alberto è stato al fianco di Leclerc per godere delle prestazioni della SF90 Stradale e delle abilità di guida del pilota monegasco che, mai come in questo caso, giocava in casa. Certo, nella domenica in cui avrebbe dovuto esserci il gran premio di Formula 1 l’atmosfera era decisamente più rilassata, ma comunque, si nota dal filmato l’impegno del regista Claude Lelouch nel dirigere un divertito e concentrato Leclerc nelle insolite vesti d’attore. Il pilota Ferrari è stato impeccabile, preciso e collaborativo, ed ha dato spettacolo.
1000 CV scatenati sulle stradine di Monte Carlo
Nelle giuste mani anche in un percorso insidioso come quello del Principato di Monaco la SF90 Stradale è stata decisamente disarmante, con quella prontezza, e quelle performance che diventano pura poesia quando vengono fornite da una Ferrari. Durante le riprese la velocità è stata elevata, 240 km/h, e non sono mancate le derapate del caso. D’altra parte, con 1.000 CV spremuti a dovere dal pilota più promettente della Ferrari degli ultimi anni, le premesse per degli effetti speciali c’erano tutte.
In attesa che riprenda la Formula 1
Per Leclerc si è trattato di un piacevole “diversivo” prima di riprendere le attività in pista con la Ferrari da Formula 1 previste per luglio con il Gran Premio di Ungheria. In questa stagione sarà per l’ultima volta a fianco di Vettel, e reciterà il ruolo di prima guida, con maggior responsabilità, ma l’ambizione ed il coraggio non mancano di certo al giovane monegasco che ha già dato prova nel 2019 delle sue capacità anche sotto pressione.