Il manager che rivoluzionò l’industria giapponese moderna è scomparso all’età di 100 anni.
Il manager che rivoluzionò l’industria giapponese moderna è scomparso all’età di 100 anni.
Eiji Toyoda, nipote del fondatore e presidente della Toyota dal 1967 al 1981, si è spento oggi all’età di 100 anni, compiuti da appena una settimana. Il manager nipponico fu un indiscusso protagonista della storia industriale del Giappone moderno: nipote del fondatore della Casa dei tre ellissi, negli anni ’50 fu invitato negli Stati Uniti a visitare gli stabilimenti della Ford di Deaborn, in Michigan.
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Dal viaggio in America, Toyoda fu colpito da un modello organizzativo del tutto sconosciuto in Giappone, ovvero quello dei supermarket. Tornato in patria, il manager nipponico inventò il metodo “lean production“, capace di ottimizzare la produzione, rendendola flessibile alla domanda del mercato, senza dimenticare l’invenzione del sistema logistico “just in time“: un nuovo modo di rifornire lo stabilimento con l’utilizzo del materiale necessario al fabbisogno giornaliero, in modo da eliminare lo spreco e il surplus dei pezzi di ricambio superflui.
La dedizione e la continua ricerca della perfezione, ha fatto sì che Toyoda inventasse anche termini come “kaizen“, lo spirito del miglioramento continuo, tutt’ora alla base del business giapponese. In poco parole Toyoda cambiò per sempre il modello della catena di montaggio, trasformandola da un apparato alienante e ripetitivo, ad un vero e proprio centro di aggregazione sociale dove l’obiettivo era migliorarsi e migliorare l’azienda, grazie anche a politiche lavorative più eque ed umane.
Un altro merito dell’ex presidente della Toyota, fu quello di lanciare negli anni ’80 il progetto Lexus, nuovo marchio di auto di lusso con un obiettivo completamente nuovo rispetto ai modelli creati fin a quel momento dal Costruttore giapponese. Il nuovo brand aveva l’obiettivo di contrastare gli altri marchi di lusso sul ricco mercato americano, ma il successo ottenuto portò la Lexus ad essere uno dei leader mondiali del proprio segmento di riferimento.