Buemi mattatore della categoria con Di Grassi e Vergne che lo incalzano, Renault il Brand più vittorioso, Villeneuve il pilota con più anni in griglia
La Formula E come tutti i campionati e gli sport motoristici ha dovuto rallentare bruscamente a causa del Coronavirus, ma ormai la stagione avrà una degna conclusione e riuscirà a decretare il campione del mondo ed il team che più si è distinto nella graduatoria dei costruttori. Intanto, per capire come questa serie ad impatto zero sia cresciuta nei suoi primi 5 anni, andiamo a sfogliare il libro dei record.
Record di vittorie e pole
Tra i piloti spicca al primo posto per numero di vittorie e pole position un veterano della categoria, Sebastien Buemi, che ha anche maturato il titolo piloti 2015-2016.
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Numero di vittorie
L’ex driver della Toro Rosso in Formula 1 e adesso alfiere del team Nissan e.dams in Formula E è a quota 13 successi, seguito da Lucas Di Grassi con 10 vittorie, anche lui campione della serie nel 2016-2017, e da Sam Bird e Jean-Eric Vergne, con 8 primi posti per entrambi.
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Numero di pole
Nella classifica delle pole position Buemi è a quota 14 ed è seguito proprio da Vergne che vanta 9 partenze davanti a tutti, terzo Rosenqvist con 6 pole.
Campionati vinti
Il nome di Vergne torna in cattedra a livello di titoli complessivi, perché è l’unico ad aver vinto il titolo piloti per 2 volte e per 2 anni consecutivi ed attualmente è il campione del mondo in carica. In quest’ottica è lui il più titolato davanti a Buemi, Di Grassi e Piquet Jr. che sono fermi ad un titolo in bacheca.
Numero di podi e giri veloci
Se invece si vanno a considerare i podi complessivi allora è Di Grassi lo specialista, il pilota Audi ABT ne ha conquistati 30 nelle prime 5 stagioni, seguito da Buemi a quota 25 e da Vergne con 20. A livello di giri veloci la militanza conta ancora di più e Buemi svetta con 7 tornate in cui ha sbaragliato la concorrenza, seguito da ABT con 6 e da Bird e Di Grassi a quota 5.
Numero di FanBoost
C’è poi il numero di FanBoost ottenuti, ovvero un aumento di potenza per 5 secondi decretato dai fan sui social, che anche in questo caso vede Buemi davanti a tutti con ben 39 FanBoost maturati contro i 32 di Di Grassi ed i 31 di Abt.
I team più vittoriosi
A livello di squadre la Renault e.dams ha ben 3 stagioni in bacheca, ma adesso il team è diventato Nissan e.dams e deve ricominciare a vincere sotto un altro nome per fare incetta di trofei, mentre Audi e Techeetah, attualmente in corsa per la stagione 2020, hanno trionfato tra i costruttori per 2 anni a testa. Chiaramente, questa classifica è destinata a vedere nuovi nomi in cima alla graduatoria nei prossimi anni con la partecipazione ufficiale di brand altisonanti quali Mercedes e Porsche.
Il pilota più anziano
Intanto, con l’età dei piloti che continua a scendere è singolare pensare che il driver con più primavere sulle spalle che ha corso nella Formula E sia stato l’ex campione del mondo di Formula 1 Jacques Villeneuve a 44 anni suonati, mentre il “nostro” Jarno Trulli ha maturato una pole position a 40 anni, precisamente a Berlino nel 2015.
Record anche di ascolti e profitti
La Formula E nella prima stagione ha generato perdite per 26,4 milioni di euro, ma poi nei cinque anni di vita si è riscattata dando vita ad un buon profitto: infatti la scorsa stagione i ricavi sono aumentati del 50%, registrando una cifra di 200 milioni di euro. Inoltre, un portavoce della Formula E ha spiegato come l’utile ammonta a circa 1 milione di euro e come le sponsorizzazioni siano cresciute del 25%.
Tutto questo è andato di pari passo con l’incremento percentuale del 24% del pubblico televisivo ad ogni annata. Per cui si stima che siano oltre 411 milioni gli spettatori e che il 72% di coloro che seguono il campionato sui social abbiano un’età media inferiore a 35 anni.