La gamma Corolla si prepara ad accogliere l’inedita variante Cross, un po’ come avvenuto di recente con Yaris. Tutti i dettagli.
Che i veicoli di fascia SUV e crossover rappresentino uno dei temi “centrali” nel posizionamento strategico dei big player nei mercati-chiave (Europa e USA su tutti) è un dato di fatto: lo dimostra, cifre alla mano, il 39% di incidenza sul totale delle nuove immatricolazioni che le vetture “a ruote alte” hanno ottenuto lo scorso anno nei mercati UE, con un +4% di quota relativa rispetto al 2018 ed un netto distacco sulle vetture di segmento B e segmento C (rispettivamente al secondo ed al terzo posto, con il 19% ed il 17% di nuove immatricolazioni sul totale). È quindi chiaro il riassetto di gamma che le principali Case costruttrici mettono da diverso tempo in atto. Sport Utility e Crossover – nel “Vecchio Continente” rappresentati, fra gli altri, da da Fiat 500X a Ford Puma, Jeep Compass e Renegade, Opel Mokka X, Peugeot 2008 e Nissan Juke, a Volkswagen T-Roc, Citroen C3 Aircross, Kia Stonic, Renault Captur, Toyota Rav4, soltanto per indicare alcuni modelli che vanno per la maggiore – sono sempre più “trasversali”, e vengono introdotti anche nei segmenti “compact” e “small”.
Una nuova proposta SUV
Un esempio (l’ultimo, in ordine di tempo) arriva da Toyota: il colosso giapponese, oltre ad essere pioniere nelle nuove tecnologie di alimentazione eco friendly destinate alla produzione in grande serie (con la propulsione ibrida, introdotta nel 1997 sulla prima generazione di Prius, che dunque si avvia a celebrare i primi venticinque anni) è stato anche uno dei primi ad individuare la fascia di mercato SUV e crossover: l’esordio avvenne nel 1994, con la prima “storica” serie di Rav4, all’epoca basata sulla piattaforma della “ultra-bestseller” Corolla.
La gamma “Cross” si amplia
Proprio dalla nuova generazione di Toyota Corolla deriva una inedita variante “a ruote alte”: presentata in Thailandia, si chiama Toyota Corolla Cross e intende proporre, “in scala più grande”, gli atout già portati in dote dalla recentissima “derivata” Toyota Yaris Cross, B-SUV ibrido a trazione integrale. Vale a dire: medesima piattaforma modulare e stessa motorizzazione, con “ovviamente” le caratteristiche-base di un veicolo di tipo Sport-Utility.
Obiettivo: rafforzare le proposte Corolla sul mercato
Nel caso di Toyota Corolla Cross, l’obiettivo dei vertici del Gruppo giapponese è altrettanto chiaro: ampliare le proposte della “segmento C” più longeva e più venduta al mondo (più di 48 milioni di unità in una “carriera” iniziata in Giappone nel 1966 e proseguita in oltre 150 Paesi), che nella attuale nuova gamma dispone anche di una variante “Trek”, sviluppata nel 2019 su base Corolla Touring Sports cui sono stati aggiunti un assetto rialzato (20 mm in più), nuovi cerchi, protezioni sottoscocca dedicate.
“Corolla Meets SUV”: ma la vedremo in Europa?
Questo, indicano i “piani alti” del marchio giapponese, lo slogan coniato per contrassegnare lo sviluppo della inedita Corolla Cross, il cui progetto viene portato avanti da uno staff tecnico guidato dal capo ingegnere Daizo Kameyama. Nel dettaglio, Toyota Corolla Cross verrà in un primo momento venduta in Asia-pacifico. Più avanti si saprà se il programma di introduzione sui mercati riguarderà anche l’Europa: se così fosse, si assisterebbe ad un interessante rinnovarsi della “sfida-SUV e crossover”. Toyota Corolla Cross, in effetti, si candida ad una collocazione-bridge nella gamma del colosso giapponese, vale a dire a metà strada fra C-HR e Rav4. E, relativamente alle proposte europee, giocherebbe un ruolo di ideale competitor nei confronti di (fra gli altri) Nissan Qashqai, DS7 Crossback, Kia Sportage, Volkswagen Tiguan, Renault Kadjar.
Dimensioni compatte
Gli ingombri esterni comunicati da Toyota sono in effetti corrispondenti ad una via di mezzo tra i due fortunati (per gradimento) C-HR e Rav4.
- Lunghezza: 4,46 m
- Larghezza: 1,82 m
- Altezza: 1,62 m.
Rispetto alla “base di partenza” Toyota Corolla, che misura 4,37 m, 1,79 m e 1,44 m, le dimensioni sono leggermente superiori. Del resto, come si accennava, il pianale è il medesimo: la piattaforma TNGA-Toyota New Global Architecture, realizzata con l’impiego di acciai ad elevata rigidità nei punti-chiave della scocca, e caratterizzata da un baricentro più basso di 10 mm e una nuova sospensione posteriore multilink con nuovi settaggi di regolazione, mentre all’avantreno si mantiene il collaudato sistema McPherson. Il tutto, sottoposto ad un re-engineering in funzione delle nuove possibilità di impiego.
Corpo vettura: c’è aria di famiglia
Dal punto di vista estetico, le novità – rispetto a Toyota Corolla berlina – sono molteplici, a cominciare dal disegno di una zona frontale sostanzialmente diversa: se la forma del cofano (dalle caratteristiche nervature) e dei gruppi ottici è tutto sommato simile, si nota una ampia calandra “a trapezio” che sovrasta uno “scudo” inferiore” dall’impostazione più massiccia. Nuovi anche i rigonfiamenti ai passaruota, qui amplificati dalla presenza di codolini di protezione. Complessivamente, in confronto a Toyota Rav4, le linee sono meno “spigolose”, e – si può dire – tendono ad avvicinarsi a quelle messe in evidenza dalla nuovissima Yaris Cross.
Abitacolo: linee pulite e grande display centrale
Molto più somigliante alle versioni berlina e Touring Sports di Toyota Corolla è, al contrario, l’impostazione interna, caratterizzata da un piacevole “minimalismo”, nel disegno della plancia (dominata, al centro, da un ampio display “tipo tablet” per il controllo delle funzionalità infotainment) e nella disposizione dei comandi così come del quadro strumenti digitale. Buona (e in linea con i valori espressi dalle proposte C-SUV e crossover “medium”) di attuale produzione, la capienza utile al bagagliaio: 440 litri nel normale assetto di marcia.
Due versioni: benzina e ibrida
Sotto il cofano, nessuna sorpresa rilevante: la gamma di motorizzazioni indicata per Toyota Corolla Cross si articolerà sulle configurazioni 1.8 benzina da 140 CV e “Full Hybrid Electric” formata dall’unità 1.8 benzina 96 CV abbinata ad un motore elettrico, che eroga una potenza di sistema di 122 CV. La trasmissione (trazione anteriore) si avvale, rispettivamente, del cambio automatico a variazione continua Cvt per il modello a benzina ed a tecnologia e-CVT per la variante ibrida.