Al volante della multispazio del Fulmine che abbina un’abitabilità eccezionale a doti da stradista
La Opel Zafira cambia, diventa Life, e passa da monovolume a multispazio offrendo un’abitabilità da riferimento. L’abbiamo provata nella versione più lunga da quasi 5,30 metri, per chi vuole il massimo in termini di comodità, e con il motore più potente: il 2 litri turbodiesel da 177 CV.
Esterno: una linea funzionale all’abitacolo
L’estetica della Zafira Life è condizionata in maniera importante dalla sua missione: avere tantissimo spazio interno. Per cui i volumi sono necessariamente quelli di un’auto che può permettersi poche concessioni allo stile. La fiancata è imponente e mette in risalto le porte posteriori scorrevoli, i cerchi in lega bicolore, gli ampi passaruota ed i vetri posteriori scuri. Una lunghezza di quasi 5,30 metri è realmente difficile da dissimulare, ma, volendo, esistono varianti più corte, rispettivamente da 4,90 metri e 4,60 metri. L’unica prospettiva nella quale i designer hanno potuto esprimersi è quella frontale, con i fari dal taglio specifico e l’ampia calandra in tipico stile Opel. Dietro invece, i gruppi ottici a sviluppo verticale sono imprescindibili per ottenere l’apertura più ampia possibile del portellone.
Interno: modulabilità al top
Come già annunciato dalle forme della carrozzeria, la Zafira Life offre un’abitabilità a prova di viaggio anche con famiglia numerosa al seguito, visto che consente di ospitare fino a 9 persone, e che il bagagliaio, dal quale si può accedere anche dal lunotto, offre 900 litri utili anche con tutte le sedute in uso. Il bello di quest’auto è la sua modulabilità interna, con ogni sedile che si può girare di 180°, ma è possibile anche reclinarlo o toglierlo del tutto, in base alla configurazione dell’abitacolo che si desidera ottenere.
La plancia è senza fronzoli con lo schermo dell’infotainment in alto, come vuole la moda attuale, ed i comandi del climatizzatore più in basso, al di sotto dei quali ci sono anche i pulsanti per gestire le porte posteriori scorrevoli automatiche. Il tutto si completa con il selettore del cambio automatico rotondo e a portata di mano. Migliorabile il vano per riporre lo smartphone: poco incline a trattenere al meglio i device di ultima generazione. Una chicca sono i sedili in pelle, con quelli anteriori regolabili elettronicamente, che possono essere anche riscaldati e coccolano guidatore e passeggero anteriore con la funzione massaggio.
Al volante: il suo regno è l’autostrada
Alla guida emerge tutta la sua stazza in città, ma grazie alla seduta alta, ed alle superfici vetrate piuttosto ampie si riesce a vedere sempre dove si mettono le ruote. Certo, le operazioni di parcheggio diventano complesse considerando la lunghezza generale, per cui è bene investire i 640 euro necessari per avere i sensori di parcheggio anteriori e la retrocamera, anche se quest’ultima non è il massimo in quanto a nitidezza delle immagini.
Quando si esce dalle mura invece si apprezza il tiro del 2 litri turbodiesel da 177 CV e 400 Nm di coppia massima che lavora bene insieme al cambio automatico ad 8 rapporti, mentre sui fondi a bassa aderenza il sistema IntelliGrip (optional) aiuta a gestire al meglio la coppia motrice. Notevole la capacità d’assorbimento delle sospensioni, favorita dalla spalla alta degli pneumatici ospitati sui cerchi da 17 pollici. Nonostante le prestazioni, con uno 0-100 km/h coperto in un tempo inferiore ai 9 secondi, ed una velocità massima di 185 km/h, la Zafira Life è pensata per una guida turistica in autostrada, dove il volante leggero ed il rollio non vanno ad influenzare troppo la dinamica.
Peccato che non si possa avere il sistema di mantenimento attivo della corsia, ma solamente l’avviso di un eventuale abbandono della stessa, considerata la sua mission avrebbe fatto comodo. Per il resto, con meno di 2.000 euro si possono avere tutti gli ADAS di ultima generazione, come il cruise control adattivo, indispensabile su questa vettura, e il monitoraggio dell’angolo cieco. A livello di consumo la media si attesta intorno ai 10 km/l, ma è sulle strade aperte che da il meglio di sé arrivando anche a 14 km/l.
Prezzo: 47.560 euro
La vettura della nostra prova, nella versione Innovation, e a passo lungo, L, ha un costo di 47.560 euro, che diventano 53.300 euro con tutti gli accessori presenti. La gamma della multispazio Opel parte da un costo d’attacco di 32.110 euro della variante Business taglia S con il 1.5 diesel da 102 CV, ma per avere la trasmissione automatica bisogna orientarsi, almeno per il momento, solamente sulla motorizzazione più potente, quella che abbiamo testato, che parte dai 38.257 euro della versione Business M.