Il colosso di Detroit si sfila dall’alleanza con il Gruppo francese prima dell’aumento di capitale richiesto da quest’ultimo.
Il colosso di Detroit si sfila dall’alleanza con il Gruppo francese prima dell’aumento di capitale richiesto da quest’ultimo.
Dopo le notizia che si sono susseguite ieri sull’aumento di capitale del Gruppo PSA (Peugeot–Citroen) e l’ormai inevitabile ingresso di nuovi soci, tra cui la cinese DongFeng Motor, accompagnata da una partecipazione dello stato francese, in queste ore si sta delineando anche la strategia della General Motors, proprietario del 7% delle azioni del Gruppo d’oltre alpe.
La GM che ormai risulta una società totalmente privata e da poco tempo viene guidata dalla manager cinquantunenne Mary Barra, ha deciso di non partecipare all’aumento di capitale di PSA, anzi il Colosso americano ha annunciato la vendita di tutta la quota del 7% che detiene nella società automobilistica francese.
GM ha acquisito le azioni della PSA nel febbraio 2012 per circa 400 milioni di dollari, inoltre la partnership prevedeva il progetto di sviluppo di una piattaforma comune e di un compatto motore a tre cilindri. Ora però questi programmi sembrano congelati e Steve Girsky, vice presidente della Casa di Detroit, in una dichiarazione ha spiegato che:”La nostra quota doveva sostenere PSA negli sforzi per raccogliere capitale al momento della creazione dell’alleanza tra GM e PSA e quel sostegno non è più necessario“, Girsky ha inoltre aggiunto che: “l’alleanza rimane solida sui programmi relativi ad alcuni veicoli e sulla logistica”.