Una “bestia” tutta muscoli e potenza bruta: è Lamborghini Aventador “LaMotta” by RevoZport, supercar portata all’estremo con i suoi 800 CV.
Una “bestia” tutta muscoli e potenza bruta: è Lamborghini Aventador “LaMotta” by RevoZport, supercar portata all’estremo con i suoi 800 CV.
Anche se appartiene all’olimpo delle hypercar, Lamborghini Aventador è uno dei modelli preferiti dalle aziende di elaborazione. Non fa eccezione RevoZport, tuner di Hong Kong specializzato in vetture alto di gamma, che in questi giorni presenta una propria interpretazione sul tema della più potente Gt mai prodotta dalle officine di Sant’Agata Bolognese.
Si tratta della Aventador “LaMotta”, nome ripreso dal leggendario “Jake” LaMotta campione del mondo dei Pesi medi nel 1949, a evocare tanti muscoli e potenza bruta. Lamborghini Aventador “LaMotta” by RevoZport sfoggia un bodykit che sembra ripreso dalle competizioni: cofano anteriore e cofano motore in fibra di carbonio, paraurti posteriore di nuovo disegno con nuovo diffusore, “minigonne” laterali, porte in carbonio. Se l’assetto resta quello di serie, Aventador “LaMotta” mette in evidenza nuovi cerchi Klassen “Id” da 20″ all’anteriore e 21″ al posteriore, che alla bilancia denunciano 1,5 kg in meno rispetto a quelli montati dalla Aventador d’origine.
L’aggiornamento più significativo, in questo caso, si trova “sottopelle“: grazie alla “cura” RevoZport, il poderoso V12 aspirato da 6,5 litri, che nella Aventador “di serie” sviluppa ben 700 CV, ora arriva alla mostruosa quota di 820 CV, ottenuti grazie alla rimappatura della centralina e all’impiego di un impianto di scarico (realizzato in Inconel, una lega a base di nickel con aggiunta di cromo e ferro) ultraleggero – solo 5 kg – e ancora più “estremo”, oltre a un certo risparmio in termini di peso complessivo della vettura: grazie al largo impiego della fibra di carbonio, Aventador “LaMotta” guadagna 80 kg.