Un moderato restyling esteriore e l’adozione di nuovi sistemi di connettività aggiorna la variante da 306 CV del compact-SUV di Oxford. Tutti i dettagli.
Un aggiornamento nell’impostazione estetica, che riprende il recente programma di rinnovamento intrapreso dal marchio di Oxford; nuovi equipaggiamenti, un sostanziale upgrade alle dinamiche del telaio ed alle dotazioni multimediali (ora è sempre connessa) ed ulteriori “pacchetti” in opzione. Il tutto si abbina alle caratteristiche marcatamente sportive che rendono il compact-SUV di Oxford, nella configurazione di alta gamma per potenza e tecnologie di bordo, diretta emanazione “a ruote alte” della lunga tradizione corsaiola del marchio di oltremanica, via via evolutasi in un costante aggiornamento tecnico.
Ecco, in estrema sintesi, la “carta d’identità” di Mini John Cooper Works Countryman nella nuova edizione-restyling “Model Year 2021”, svelata in anteprima assoluta ed attesa al debutto commerciale nei prossimi mesi. L’esordio sul mercato di Mini JCW Countryman 2021 è fissato per novembre 2020. Più avanti si conosceranno i dettagli dei prezzi di vendita: è tuttavia possibile ipotizzare che non dovrebbero cambiare molto rispetto ai 47.100 euro dell’attuale serie (presentata a maggio 2019 insieme alla “cugina” Mini John Cooper Works Clubman) che dunque si prepara ad essere sostituita dalla nuova versione sottoposta ad un “maquillage” funzionale e più di dettaglio relativamente allo stile esteriore.
Corpo vettura: ecco dove è cambiata
L’aggiornamento per gli esterni di Mini John Cooper Works Countryman 2021 presenta, fra le principali novità, una calandra di nuovo disegno, i gruppi ottici anteriori (Full Led) e posteriori modificati nella rispettiva forma e nello stile. Fra le tinte carrozzeria, debuttano le finizioni metallizzate White Silver e Sage Green, così come l’opzione Piano Black utilizzata per la rifinitura delle cornici della fanaleria anteriore e posteriore e della calandra, delle maniglie porta e del “lettering” collocato in corrispondenza del portellone.
Ingombri esterni e capacità di trasporto bagagli restano immutate. Ne riportiamo brevemente i valori.
- Lunghezza: 4,3 m
- Larghezza: 1,82 m
- Altezza: 1,56 m
- Passo: 2.670 mm
- Capacità utile al bagagliaio: da 450 litri nel normale assetto di marcia a 1.390 litri.
Tecnologie di connettività “new gen”
L’abitacolo (cinque posti) si segnala per un interessante abbinamento fra gli atout di spiccata sportività che caratterizzano le varianti John Cooper Works (sedili semi-anatomici John Cooper Works, volante sportivo con pulsanti multifunzione e selettori John Cooper Works per il cambio, comandi di commutazione delle modalità di guida MINI Driving Modes), con un “pacchetto” di sistemi multimediali di ultima generazione, utili ad enfatizzarne l’ambientazione di dinamismo premium. Una scheda eSIM presente di serie rende Mini John Cooper Works Countryman sempre connessa: ciò, all’atto pratico, permette all’utente l’accesso a numerosi servizi digitali. In più, l’opzione Mini Navigation Plus fornisce altresì informazioni sul traffico in tempo reale, la connessione al portale Mini Online, l’interfaccia con Apple CarPlay e l’integrazione con l’assistente vocale Amazon Alexia. Fra gli altri equipaggiamenti hi-tech a richiesta, il cluster da 5” per la strumentazione completamente digitale ed il modulo Connected Media con schermo touch centrale da 8.8” a colori ed a superficie Piano Black.
Motorizzazione: tutto come prima
Sotto il cofano, Mini John Cooper Works Countryman porta in dote la più recente evoluzione dell’unità motrice 2.0 turbo (1.998 cc) di origine Bmw e sovralimentata con il sistema MINI TwinPower Turbo, che poco più di un anno fa ha suscitato scalpore, in merito all’entità del re-engineering messo a punto dai tecnici di Oxford, fra gli appassionati delle versioni più performanti della gamma Mini: ben 306 CV (come dire 75 CV in più rispetto alla precedente serie) e 450 Nm di coppia massima compresi fra 1.750 e 4.500 giri/min (cioè circa il 28% di forza motrice in più), erogati in virtù di un “capitolato” di interventi che ha riguardato l’adozione di un albero motore rinforzato, gruppi pistone-biella alleggeriti, un turbocompressore di maggiori dimensioni e qui dotato di una nuova elettrovalvola pop-off (nonché una diminuzione del rapporto di compressione, da 10,2:1 a 9,5:1, proprio per adattarsi meglio alla maggiore pressione del turbo), un nuovo disegno per l’impianto di aspirazione, il ricorso ad iniettori maggiorati e dalla pressione di iniezione aumentata a 350 bar. Anche l’impianto di scarico dedicato è esclusivo della rinnovata gamma John Cooper Works: due terminali di scarico dal diametro aumentato a 95 mm fanno bella mostra di se dal diffusore inferiore. La trasmissione mantiene il cambio Steptronic ad otto rapporti, con un sistema di blocco differenziale integrato ed interconnesso al DCC. La trazione è, “ovviamente”, integrale a schema All4.
Così equipaggiata, Mini John Cooper Works Countryman 2021 conferma i valori prestazionali “monstre” che hanno contrassegnato, un anno fa, l’uscita della precedente edizione “2020”: 250 km/h (autolimitati) la velocità di punta, e 5”1 richiesti per lo scatto da 0 a 100 km/h.
Telaio e dinamiche di guida
Per conservare le caratteristiche doti di maneggevolezza e guidabilità tipiche della “filosofia” Mini anche nelle varianti “Sport Utility” più potenti, Mini John Cooper Works Countryman è stata oggetto di un mirato intervento di rinforzo alla scocca e del ricorso ad un kit di sospensioni a taratura specifica (il cui sviluppo è avvenuto dai tecnici di Oxford in virtù della notevolissima esperienza maturata in quasi vent’anni di impegno agonistico), cui contribuiscono il Dsc e lo sterzo a comando elettromeccanico. Di serie, l’impianto frenante comprende un set di dischi sportivi con pinze fisse a quattro pistoncini per l’avantreno e pinze flottanti a pistoncino singolo per il retrotreno. Da segnalare, fra i componenti disponibili in opzione, la possibilità di dotare la vettura con un telaio adattivo.