Qualcosa di unico: l’atelier di Sofia ha creato un allestimento personalizzato che rende l’abitacolo un inno all’emozionalità sensoriale e visiva.
La ricerca di materiali particolarmente ricercati ed esecuzioni sartoriali per l’allestimento “ad personam” è… antico quanto l’auto. Da sempre gli appassionati amano rivisitare lo stile delle proprie vetture; e gli esempi, in questo senso, possono essere tanti quanti sono i modelli che si sono succeduti in quasi centotrentacinque anni di storia dell’automobile: impossibile elencarne anche soltanto una piccola parte.
Del resto, le stesse Case costruttrici – ed in particolare quelle specializzate nella produzione di modelli alto di gamma – ben conoscono il piacere (neanche troppo “sottile”) che pervade l’enthusiast quando si tratta di creare modelli unici, e per questo hanno da tempo istituito programmi ad hoc dedicati proprio a soddisfare la “vanità” del singolo proprietario, attraverso proposte di allestimento esclusivo, con finiture e dettagli extra-serie o realizzati su ordinazione che così ottengono l’ufficialità della lavorazione.
Tutto questo riguarda soprattutto i modelli di corrente produzione. Come fare se, per dire, si possiede una supercoupé, o una roadster di particolare prestigio, che tuttavia non viene più prodotta, e magari si intenda possedere un “qualcosa” di assolutamente unico? Una soluzione può arrivare dal rivolgersi alle aziende specializzate in elaborazioni aftermarket.
Esterni immutati, attenzione rivolta soprattutto nell’abitacolo
È, ad esempio, il caso di Ferrari California T. La “Gran turismo” di Maranello, evoluzione del modello California dalla quale tuttavia si distacca profondamente in virtù di un radicale programma di re-engineering meccatronico (a partire, ovviamente, dall’adozione di un sistema di sovralimentazione mediante turbocompressore, da cui il suffisso “T”), rimase in produzione dal 2014 al 2018, per poi essere sostituita da Ferrari Portofino, sua naturale erede.
Il proprietario di un esemplare di Ferrari California T si è rivolto all’atelier bulgaro Vilner, factory di Sofia specializzata in allestimenti hi-tech e “di haute couture” per la produzione di berline, coupé e cabriolet luxury (si ricordano, fra le altre, alcune personali reinterpretazioni a tema Morgan Plus 8, Alfa Romeo Brera, Mini Cooper S, Jeep Wrangler Unlimited Sahara, Bmw Serie 6). Con un’indicazione ben precisa: mantenere l’impostazione esteriore della vettura, proprio per non rischiare di stravolgerne gli atout di assoluta e raffinata elegante sportività.
Il “trionfo” del rosso
Per questo, la maggiore parte delle modifiche messe a punto dagli artigiani di Vilner ha riguardato gli interni di Ferrari California T, riallestiti con l’adozione di un rivestimento realizzato con materiali “a rilievo”, dettagli in pelle verniciata in rosso, accenti in fibra di carbonio ed un nuovo volante (dall’aspetto ancora più sportivo, indica Vilner) rivestito in Alcantara, carbonio e – anche in questo caso – pelle rifinita in rosso con cuciture in bianco a contrasto.
Sexy come la lingerie
“Passione ed emozionalità: queste erano le sensazioni che intendevamo evocare nel proprietario della vettura, ed ovviamente di quanti ne osservassero l’allestimento o si accomodassero all’interno – dichiara Atanas Vilner – Abbiamo dunque ritenuto corretto il ricorso ad elementi in rosso, una scelta ‘naturale’ per mettere in evidenza il disegno dei particolari dell’abitacolo, le curvature, per ricreare le sensazioni della lingerie femminile più preziosa, eccitante per gli uomini ed in grado di far provare comfort e sensualità alle donne che la indossano”.
Ci sono anche le borse “in tema”
La verniciatura originale è stata, come si accennava, mantenuta. Unica concessione ad un “gusto” personale, un “tocco” di tinta Fruit of Temptation in un punto dell’esterno che risultasse visibile; ed ecco la finitura delle razze dei cerchi nella medesima nuance di rosso utilizzata per l’abitacolo. E visto che Ferrari California T evoca, per la propria “natura”, il piacere dei viaggi “en plein air”, ecco pronto un set di borsoni (chiaramente realizzati a mano: serve ripeterlo?) disegnati specificamente per abbinarsi alle nuove finiture degli interni.