Fino a 253 CV “scaricati” sulle ruote per mezzo del sistema i-Activ AWD; stile ancora più dinamico: la novità turbocompressa esordisce sul mercato USA.
La nuova generazione di Mazda3 si arricchisce con una inedita variante high performance, dedicata ad un tipo di clientela che alle ben conosciute e piacevolmente personali linee esteriori, nonché all’altrettanto nota impostazione dell’abitacolo (“lineare” e pulita, con un “quid” di elegante minimalismo che ne contraddistingue l’immagine degli interni) vuole abbinare atout di ulteriore dinamicità.
Si tratta, nello specifico, della nuova configurazione Turbo: una versione che all’unità motrice 2.5 SkyActiv-G da 2,5 litri aggiunge un sistema di sovralimentazione mediante turbocompressore, ed è in grado di erogare fino a 253 CV e 434 Nm. Ben di più rispetto ai pure ragguardevoli 189 CV erogati dal 2.5 SkyActiv-G che equipaggia la configurazione standard con cui Mazda3 viene commercializzata oltreoceano, accanto al 2.0 SkyActiv-G da 150 CV. In effetti, la sostanziale differenza è questa: la nuova Mazda3 Turbo è destinata esclusivamente al nord America. A meno di eventuali decisioni, il suo arrivo in Europa non è previsto.
Una gamma articolata
Una scelta che potrebbe suscitare qualche perplessità fra gli appassionati, tuttavia occorre tenere conto che dal presente 2020 la rinnovata serie del fortunato modello di fascia media, aggiornato all’inizio dello scorso anno attraverso una ridefinizione stilistica ed un ampio “upgrade” di contenuto, viene provvista dell’unità SkyActiv-X da 180 CV, cui si affiancano gli SkyActiv-G (sempre a benzina) da 122 CV e da 150 CV, nonché la variante turbodiesel SkyActiv-D 116 CV. L’assortimento di versioni è, dunque, piuttosto articolato; allo stesso modo degli allestimenti che ne compongono la lineup (quattro declinazioni: Evolve, Executive, Exceed, Exclusive). “Mai dire mai”, in ogni caso: staremo a vedere.
Due livelli di potenza, a seconda del tipo di benzina
Il motore 4 cilindri 2.5 SkyActiv-G sovralimentato con turbocompressore e che esordisce sotto il cofano di Mazda3 per gli USA consiste nella medesima unità già utilizzata per gli “Sport Utility” Mazda CX-5 e Mazda CX-7 nella produzione per il nord America: con alimentazione a benzina ad 87 ottani “USA” (ricordiamo che la “Regular”, secondo l’indice di classificazione AKI, ovvero Anti-Knock Index, corrisponde alla “nostra benzina a 92-93 ottani), Mazda3 Turbo eroga una potenza di 230 CV ed una coppia massima di 420 Nm; diversamente, con alimentazione a benzina a 93 ottani (la “nostra” benzina a 98 ottani) la potenza massima è nell’ordine di 253 CV, e la forza motrice è di 434 Nm. La trazione è integrale a sistema i-Activ AWD a sensori per il trasferimento istantaneo e predittivo (ovvero una frazione di secondo prima che le condizioni della strada e di marcia ne richiedano l’intervento) della coppia motrice al retrotreno.
Le novità al corpo vettura
Relativamente all’impostazione estetica, la nuova Mazda 3 Turbo mette in evidenza un moderato “facelift” rispetto alla versione “aspirata” standard già in commercio: nella fattispecie, l’equipaggiamento prevede alcuni dettagli ad hoc (cerchi in lega rifiniti in nero, gusci degli specchi retrovisori esterni anch’essi in nero e terminali di scarico a diametro maggiorato). A richiesta, la dotazione potrà essere arricchita con un “pacchetto” Premium Plus del quale, fra gli altri, fanno parte un nuovo splitter anteriore supplementare ed un nuovo spoiler posteriore.
Dotazioni hi-tech e ADAS
All’interno e riguardo agli equipaggiamenti di connettività e di ausilio attivo alla guida, Mazda 3 Turbo (che, dalle indicazioni recepite attraverso il sito Web corporate di Mazda USA, viene messa in vendita con prezzi che partono da 29.900 dollari, corrispondenti a 25.430 euro) viene dotata di serie con sedili anteriori riscaldabili, climatizzatore automatico bi-zona, modulo infotainment con display da 8.8” collocato nella consolle centrale e provvisto anche di connettività con gli standard Apple CarPlay ed Android Auto, dispositivo di ingresso a bordo “keyless”, telecamera posteriore per le manovre di parcheggio, sistemi ADAS i-ActivSense (dalla frenata autonoma d’emergenza con riconoscimento pedoni, al Lane-keeping Assist con Lane-departure Warning contro l’involontario abbandono della propria corsia di marcia, al Cruise control adattivo con funzione Stop&Go, al monitoraggio degli “angoli ciechi” al controllo dei proiettori abbaglianti a gestione automatica).