Abbiamo messo a confronto i due B-SUV Renault e Nissan che nascono sulla stessa piattaforma per scoprire due auto molto diverse.
Avere una stessa piattaforma non vuole dire essere uguali, lo sanno bene gli estimatori della Renault Captur e della Nissan Juke che scelgono l’una o l’altra per via di un carattere decisamente differente.
Misure simili e look rivisto per entrambe
Se la Juke è cresciuta di più nel passo, la Captur ha incrementato principalmente la lunghezza generale, per cui la seconda generazione di questi B-SUV li vede equipararsi nelle dimensioni generali. Infatti, presentano tutti e due una lunghezza di circa 4 metri e 20 centimetri, ed una larghezza di 1 metro ed 80 centimetri. La Captur ha guadagnato dinamismo con il tetto spiovente ed ha un’altezza inferiore di 2 cm rispetto alla Juke. La Nissan però mantiene un’immagine più audace anche se il B-SUV Renault ha ricevuto più carattere dal nuovo cofano anteriore, dai nuovi gruppi ottici, da una linea di cintura più alta, e dai dettagli specifici di questa variante Initiale Paris. Il modello nipponico infatti è riuscito a conservare quelle forme da concept della prima generazione con un’evoluzione del design più matura ed equilibrata, ed il posteriore richiama quello della sorella maggiore Qashqai.
Interni migliorati per abitabilità e finiture
Finiture di un altro livello per entrambi gli abitacoli, con quello della Captur forte di un display del sistema d’infotainment da 9,3 pollici a sviluppo verticale e di una strumentazione digitale da 10,2 pollici. L’interno della Juke non è da meno e presenta un quadro strumenti con uno schermo da 7 pollici tra tachimetro e contagiri ed un display da 8 pollici dal taglio moderno nella zona alta della plancia. I rivestimenti della Captur Initiale Paris sono di qualità superiore e danno un tocco più chic all’ambiente, mentre la Juke N-Connecta mette in mostra il suo carattere hi-tech consentendo di effetturare diverse azioni da remoto mediante l’assistente google, come ad esempio inviare direttamente una destinazione alla vettura prima di uscire di casa. Abitabilità incrementata per entrambe, soprattutto al posteriore, anche se bisogna dire che la Captur beneficia del divano posteriore scorrevole di 16 cm che consente di ottenere una capacità di carico di ben 536 litri contro i 422 litri della Juke.
Tengono bene la strada con la nuova piattaforma
La nuova piattaforma CMF-B ha influito notevolmente sul comportamento stradale dei due B-SUV di questo confronto, al punto che è difficile trovare dei punti deboli nella dinamica. Sfogliando il listino scopriamo che la Captur ha il vantaggio di avere un’ampia gamma di motorizzazioni, tra cui il quattro cilindri 1.3 sovralimentato da 155 CV e 270 Nm di coppia dell’esemplare che stiamo guidando, mentre la Juke per adesso è disponibile unicamente con il 1.0 a 3 cilindri da 117 CV e 200 Nm di coppia. Un propulsore che si difende con onore visto che riesce ad essere brillante senza diventare rumoroso. Entrambe dichiarano un consumo nell’ordine dei 20 km/l per cui assicurano poche soste dal benzinaio.
Captur per chi vuole più spazio, Juke per chi punta sul design
In ultima analisi, la Juke possiede un bagagliaio meno sfruttabile, ed una minore luminosità interna nella zona posteriore, per cui rappresenta un’alternativa alla Captur per chi è disposto a chiudere un occhio su questi aspetti e predilige un design che non passerà mai inosservato. Comunque, è doveroso affermare che adesso il B-SUV Nissan, grazie al notevole aumento del passo, può assolvere perfettamente anche il ruolo di auto da famiglia.
Prezzo: per adesso il confronto è solamente con il motore 1.0
Attualmente, volendo confrontare i prezzi dei due B-SUV in questione, dobbiamo considerare essenzialmente le varianti equipaggiate con il motore 1.0 a 3 cilindri. Quindi, la differenza di prezzo tra le due varianti più equilibrate, Intens ed N-Connecta, è di 920 euro a favore della Captur, ma la Juke può contare su 17 CV in più a parità di motorizzazione.