Otto vetture inghiottite da una voragine larga 12 metri e profonda 8-9 metri. Solidarietà da tutti gli appassionati.
Otto vetture inghiottite da una voragine larga 12 metri e profonda 8-9 metri. Solidarietà da tutti gli appassionati.
Se siete appassionati di Corvette e vi impressionate facilmente, non leggete questo articolo, potreste restarne sconvolti. Otto supercar della Casa sportiva della Chevrolet sono infatti andate distrutte in un colpo solo. Il fatto è accaduto mercoledì 12 febbraio proprio al Museo nazionale Corvette negli Stati Uniti, a Bowling Green (Kentucky): nel pavimento di una delle sale espositive si è creata un’enorme voragine che ha inghiottito in pochi minuti i preziosi esemplari. Il buco, spiegano dal museo, ha iniziato a formarsi verso le 5:30 del mattino (come hanno registrato le telecamere a circuito chiuso), alle 5:44 i rilevatori di movimento hanno allertato le autorità e quando la polizia e il direttore Wendell Strode sono arrivati si sono trovati davanti a una voragine larga 12 metri e profonda circa 8 metri. Le otto vetture esposte nella sala vi erano precipitate dentro.
Sono state coinvolte una Corvette nera del 1962, una PPG pacecar per Indy 550 del 1984, una Corvette bianca milionesimo esemplare costruito dalla Casa nel 1992, una Corvette rosso rubino celebrativa dei 40 anni del brand nel 1993, un progetto del 1993 mai uscito sul mercato di spider ZR1 in prestito dalla General Motors, una Mallett Hammer Z06 Corvette del 2001, una Corvette bianca esemplare che ha fatto toccare nel 2009 quota un milione e mezzo alle unità costruite, una Blue Devil in prestito da General Motors (auto mostrata per la reintroduzione della ZR1 nel 2009).
Bowling Green – a circa 60 km a nord est di Nashville e 100 km a sud ovest di Louisville – si trova in una regione carsica in cui grotte, sorgenti e voragini sono comuni. Dopo il crollo gli ingegneri hanno determinato la sicurezza dell’edificio, anche se una stima dei danni non è ancora stata redatta, e il museo ha già riaperto grazie all’utilizzo di un edifico attiguo. Sono tanti, infine, gli appassionati di Corvette che si sono offerti volontari da tutti gli Stati Uniti per aiutare il ripristino delle normali attività del museo.