L’Alfa Romeo 4C diventa spider, migliorando contemporaneamente alcuni contenuti e dettagli estetici.
L’Alfa Romeo 4C diventa spider, migliorando contemporaneamente alcuni contenuti e dettagli estetici.
Divertimento puro e vento tra i capelli, questa è in due parole, la ricetta scelta dall’Alfa Romeo per realizzare la nuova Alfa Romeo 4C Spider, versione scoperta della nuova sportiva del Costruttore italiano, svelata in queste ore in occasione del Salone di Ginevra 2014 (4-16 marzo) e pronta debuttare sui mercati internazionali nel corso del 2015.
La nuova Alfa Romeo 4C Spider senza dubbio affascina e rapisce lo sguardo, probabilmente anche di più della versione coupè da cui deriva, grazie a quell’aria di sportiva dura e pura fatta di forme classiche e moderne allo stesso tempo, farcite di materiali nobili e raffinati come la fibra di carbonio e il tutto esaltato dalla possibilità di aprire il tettuccio, in modo da trasformarla in una scoperta carica di emozioni.
L’Alfa Romeo 4C sembra raggiungere la perfezione dell’arte, considerando le piccole, ma mirate modifiche apportate rispetto alla versione coupé, come ad esempio i nuovi proiettori anteriori “sotto lente” o gli inediti cerchi in lega che misurano 18 pollici all’anteriore e 19 pollici al posteriore e risultano abbinati a pneumatici ad alte prestazioni firmati Pirelli. Novità anche nella zona posteriore, dove debutta un estrattore d’aria di nuovo disegno chiamato ad ospitare l’inedito doppio scarico centrale, chiamato a sostituire i due scarichi laterali della coupè. La “trasformazione” da coupé a spider ha reso necessario la presenza di un copri roll-bar specifico realizzato in SMC (SheetMoulding Compound), senza dimenticare la cornice del parabrezza, fabbricata anch’essa in fibra di carbonio.
Le modifiche hanno interessato anche il coprimotore posizionato a ridosso dei sedili che non lascia più intravedere le forme del propulsore 1.750 turbocompresso, ma risulta comunque impreziosito da nuovi sfoghi d’aria dalla forma minacciosa. Grazie ad un attento studio aerodinamico effettuato nella galleria del vento è stato possibile ridurre al minimo le turbolenze che si creano nell’abitacolo con la capote aperta, in modo da aumentare il più possibile il comfort di marcia a velocità sostenuta. L’abitacolo della vettura continua ad essere minimalista ed austero, ma nello stesso tempo sfoggia nuove e più curate finiture.
Il lavoro dei tecnici Alfa Romeo ha permesso di contenere la massa totale al di sotto della soglia dei 1.000 kg che uniti all’ormai noto propulsore 1.750 c.c. turbo da 240 CV e al cambio doppia frizione, promettono prestazioni da vera supercar. Un’ulteriore nota di merito va allo scarico sportivo realizzato dagli specialisti dell’Akrapovic, noti soprattutto nel mondo del motociclismo agonistico e non. Questo nuovo scarico vanta l’introduzione di una sofisticata valvola elettroattuata dotata di tecnologia wireless che permette al guidatore di scegliere una doppio settaggio, a seconda dell’esigenze del guidatore.